Roma, 14 nov. (LaPresse) – “Nel piano industriale che speriamo di poter elaborare dovrà essere inclusa anche una previsione sui livelli occupazionali, tutto dipenderà dalla capacità produttiva che noi potremo esprimere”. Lo ha detto a ‘Prima di Tutto’ su Rai Radio1, il presidente dell’Ilva Bruno Ferrante che ha aggiunto: “Dovendo fare dei lavori, in alcuni periodi diminuirà la capacità produttiva, e per questo diminuirà anche l’esigenza di personale. Ma il ricorso agli ammortizzatori consentirebbe di superare questa fase per arrivare poi al completamento di opere e interventi e a un riassorbimento di tutta la manodopera attualmente presente a Taranto”. Sulla nuova cassa integrazione per 1940 operai dei tubifici, il presidente di Ilva ha specificato: “Non è legata al sequestro degli impianti: è un problema di crisi del mercato, dovuto alla mancanza di ordini di tubi. Speriamo che questa fase sia momentanea, siamo in attesa di ordini importanti dall’estero. Ma la situazione in cui vive oggi Ilva, cioè il sequestro di impianti a caldo, qualche interrogativo nei clienti nel mondo lo sta suscitando”.
Ilva, Ferrante: Occupazione potrebbe diminuire, poi riassorbimento

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