Torino, 13 nov. (LaPresse) – Intesa Sanpalo ha chiuso i primi nove mesi del 2012 con un utile netto consolidato pari a 1.688 milioni di euro, in diminuzione del 12,5% rispetto ai 1.929 milioni dei primi nove mesi dello scorso esercizio. E’ quanto si legge in una nota. I risultati sono stati condizionati da imposte per imposte per 1.232 milioni di euro (comprendenti 173 milioni di beneficio fiscale connesso al rimborso della deducibilità dell’Irap relativa al costo del lavoro dall’imponibile Ires). Il conto economico consolidato di Intesa Sanpaolo registra ricavi a 13.387 milioni di euro, in crescita del 6,9% rispetto ai 12.520 milioni dei primi nove mesi del 2011. Il gruppo bancario ha inoltre rafforzato i coefficienti patrimoniali. Il Core Tier 1 è all’11,1% al 30 settembre, a fronte del 10,1% al dicembre 2011, con il coefficiente Eba pro-forma al 10,3%, rispetto al 10,1% rilevato dall’Autorità bancaria europea sui conti al 30 giugno 2012 (con un requisito minimo fissato al 9%). “Gli importanti risultati – ha commentato il ceo di Intesa Sanpaolo, Enrico Cucchiani – che siamo stati in grado di conseguire nei primi nove mesi dell’anno, ci pongono nelle condizioni di confermare per il 2012 la distribuzione di un dividendo almeno di pari entità a quello distribuito a valere sul 2011”.

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