Francoforte (Germania), 7 nov. (LaPresse) – “La Germania è rimasta finora fortemente isolata dalle difficoltà degli altri Paesi della zona euro. Ma i dati più recenti suggeriscono che gli sviluppi della crisi stanno iniziando a incidere anche sull’economia tedesca”. Lo afferma il presidente della Bce, Mario Draghi, intervenendo a Francoforte. “La Germania – aggiunge – ha un’economia aperta e integrata, quindi non è sorprendente un impatto del rallentamento dell’eurozona”. Secondo Draghi “questo evidenzia il fatto che i Paesi in un’unica zona monetaria sono collegati come vasi comunicanti”. Infatti, chiarisce il numero uno dell’Eurotower, “un cambiamento in un vaso crea un cambiamento in tutti gli altri”. Draghi spiega ancora che “gli sviluppi finanziari in Germania sono l’immagine speculare degli sviluppi finanziari del resto dell’area dell’euro. Questo significa che le misure volte a garantire la stabilità dell’eurozona nel suo insieme saranno anche a vantaggio della Germania”. Infine l’inquilino dell’Eurotower rassicura i tedeschi sul meccanismo anti-spread messo a punto dalla Bce. “Non comporta alcun aumento dei rischi – dichiara – per i contribuenti tedeschi” e “non comporta rischi sull’inflazione”.

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