Atene (Grecia), 1 nov. (LaPresse/AP) – Un deputato che sosteneva il governo greco è passato tra gli indipendenti, dando un altro segnale di un dissenso crescente nella coalizione di maggioranza che sostiene il premier Antonis Samaras. Il socialista del Pasok, Michalis Kassis, è uscito dal partito a una settimana dal voto decisivo sulle nuove misure di austerità per 13,5 miliardi di euro chieste dalla troika (Ue, Bce e Fmi). Un altro deputato di Sinistra democratica, che appoggia il governo con socialisti e conservatori, ha dichiarato che non voterà il provvedimento se includerà un taglio ai diritti dei lavoratori. Anche l’ex ministro della Salute e membro del Pasok, Mariliza Xenogiannakopoulou, ha lasciato il suo polemica con l’austerità. “Il governo ha scelto di proseguire in quelle riforme che hanno avuto conseguenze drammatiche sulla società”, ha scritto Xenogiannakopoulou, che non è comunque un membro del Parlamento. Secondo l’ex ministro “un partito progressista, storico, radicale, si è trasformato in una piccola filiale del centro-destra, dopo aver adottato valori neo-liberali”.

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