Roma, 3 ott. (LaPresse) – “La perdurante situazione di crisi richiede un forte impegno da parte del governo per dare risposte concrete all’urgenza di rilancio dell’economia nel medio-lungo periodo ma anche nel breve”. Lo afferma il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, nel corso di un’audizione sul Def 2012 presso le commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato.

“Nel 2012 – spiega Grilli – la caduta del Pil sarà più marcata di quanto previsto in primavera: -2,4% contro -1,1%. E ciò è dovuto soprattutto alla forte contrazione della domanda interna. Nel 2013 la crescita è prevista ancora negativa: -0,2% rispetto ad una precedente previsione di un +0,5%. Ma l’attività economica dovrebbe comunque riprendersi già nel primo semestre 2013, per poi espandersi nella seconda parte dell’anno. Per il 2014 e il 2015 si prevede invece una crescita rispettivamente dell’1,1% e dell’1,3%”.

Proprio per rilanciare l’economia il titolare del Tesoro annuncia “interventi” che “saranno destinati alla revisione delle agevolazioni fiscali-contributive e alla razionalizzazione dei trasferimenti a favore delle imprese, ridefinendo, nell’ambito della riforma fiscale, un nuovo patto tra fisco e contribuenti”. “Questi interventi – spiega Grilli – potrebbero creare le condizioni per evitare l’aumento delle aliquote Iva, già previsto dalla legislazione vigente, a partire dal secondo semestre del 2013”.

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