Ocse stima Pil Italia -2,4% nel 2012, peggiore del G7

Ocse stima Pil Italia -2,4% nel 2012, peggiore del G7

Parigi (Francia), 6 set. (LaPresse) – L’andamento dell’economia italiana è il peggiore tra quelle dei Paesi del G7. Lo rileva l’Ocse nel suo Interim Economic Assessment, stimando per il 2012 un calo del Pil del 2,4%, che segue la crescita economica dello 0,5% del 2011. Secondo l’organizzazione internazionale con sede a Parigi il Pil italiano è caduto a un tasso annualizzato del 3,3% nel primo trimestre e del 2,9% sia nel secondo sia nel terzo. Un lieve miglioramento, spiega l’Ocse, si vedrà solo con la contrazione dell’1,4% stimata per il periodo ottobre-dicembre. L’Italia non ha fatto abbastanza per la competitività, ha affermato il capo economista dell’Ocse, Pier Carlo Padoan, che ritiene che “il costo del lavoro non è sceso e questo è un problema” e “la produttività deve essere incrementata, per troppo tempo ha avuto un andamento negativo”. Inoltre, ha detto ancora Padoan, “la spending review deve essere velocemente messa in atto”.

Tornando al G7, quella che l’Ocse definisce “perdita di slancio” può “proseguire anche nella seconda metà dell’anno”. L’organizzazione stima per le sette maggiori economie mondiali una crescita dell’1,4% nel 2012, la stessa registrata nel 2011. Secondo l’Ocse gli Stati Uniti saranno “una eccezione” e mostreranno una crescita del 2,3% nell’anno in corso, tallonati dal Giappone (+2,2%) “dove la ricostruzione post-sisma continua”. Invece, la crisi dell’eurozona “è ancora il rischio più importante per l’economia globale”. L’Ocse stima che Francia e Germania mostreranno crescite moderate, rispettivamente dello 0,1% e dello 0,8%. “Sono necessarie – sostiene l’Ocse – ulteriori azioni politiche per infondere fiducia nell’unione monetaria”.

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