Milano, 2 set. (LaPresse) – “Sto aspettando le decisioni della Banca centrale europea. Su quella base agirò nell’interesse dell’euro e della Spagna. Quando ci sono Paesi che si finanziano a tassi negativi e altri a prezzi insopportabili vuol dire che qualcosa non va nell’unione monetaria”. Così il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, nell’intervista pubblicata questa mattina dal Corriere della Sera. “Se le modalità di intervento della Bce saranno positive per l’insieme dell’Europa – continua Rajoy – ne farò richiesta, altrimenti no”.
Nel corso dell’intervista, Rajoy ha voluto rassicurare sul fatto che la Spagna stia rispettando gli impegni presi con l’Europa. Le condizioni, ha spiegato, “sono già state definite e accettate” e “si è detto che è necessario salvaguardare la stabilità dell’euro, che i fondi e i meccanismi di stabilità aiuteranno i Paesi che rispettino le raccomandazioni del semestre europeo e gli obblighi contro il deficit eccessivo. La Spagna sta già seguendo queste direttive”. Quindi una frecciata sull’instabilità della moneta unica. “L’Europa – ha continuato il premier spagnolo – a volta è di una lentezza esasperante. Una situazione come questa è insostenibile, non può durare a lungo. Sono soprattutto i dubbi sull’euro a provocare l’aumento dello spread”.
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