Roma, 13 ago. (LaPresse) – Il debito delle amministrazioni pubbliche a giugno è aumentato di 6,6 miliardi rispetto al mese precedente, raggiungendo un nuovo massimo storico pari a 1.972,9. E’ quanto emerge dal ‘Supplemento al bollettino statistico’ della Banca d’Italia. “L’aumento – si legge – è dovuto principalmente all’incremento delle disponibilità liquide detenute dal Tesoro (di 10,3 miliardi, a 46,1) e a scarti di emissione (1,7 miliardi), che hanno più che compensato l’avanzo di 5,4 miliardi registrato nel mese”. A maggio il debito era salito a 1.966,3 miliardi.

Nel mese di giugno le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono aumentate di 2,1 miliardi (5,8%) rispetto allo stesso mese del 2011. Secondo i dati diffusi da Bankitalia nei primi sei mesi dell’anno le entrate sono aumentate di 3,7 miliardi (+2,1%) rispetto al corrispondente periodo del 2011. “Ha influito – si legge – l’incasso, in giugno, della quota di competenza dello Stato dell’Imu e la crescita dei proventi delle accise sulle risorse energetiche”.

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