Milano, 20 lug. (LaPresse) – L’euro torna sotto attacco, con la speculazione che affonda le Borse di Milano e Madrid. Piazza Affari chiude con l’indice Ftse Mib che perde il 4,38% a 13.067,22 punti e il Ftse All-Share che mostra un tonfo del 3,79% a 14.173,69 punti. Nella capitale spagnola l’indice Ibex crolla del 5,82% a 6.246,3 punti. Il via libera dell’Eurogruppo alle modalità di attuazione del prestito alle banche della Spagna fino a massimi 100 miliardi di euro non è servito a rasserenare i mercati, nonostante i 17 ministri delle Finanze dell’eurozona abbiano reso disponibile entro la fine del mese una prima tranche da 30 miliardi. Il ministro del Bilancio spagnolo, Cristobal Montoro, ha annunciato che la regione di Valencia ha chiesto aiuti al governo di Madrid e ha tagliato le stime di crescita per il 2013 portandole dal +0,2% al -0,3%. In Italia, il premier Mario Monti ha ammesso invece che “il contagio è in corso e non da oggi”, ma l’Italia deve “farcela con le proprie forze o con gli aiuti di salvataggio dell’Europa”. Nel pomeriggio i livelli degli spread sui titoli decennali tedeschi si sono fatti allaramanti, raggiungendo massimi intraday rispettivi di 504 e 613 punti. In questo contesto, chiusura negativa per le principali Borse europee. A Londra il Ftse 100 perde l’1,09% a 5.651,77 punti, a Francoforte il Dax lascia l’1,9% a 6.630,02 punti e il Cac 40 di Parigi arretra del 2,14% a 3.193,89 punti.

A Milano la speculazione affossa il comparto bancario, con il Mib che nel corso della giornata registra continui stop ai titoli degli istituti di credito. Raffica di vendite su Monte dei Paschi (-8,55% a 0,1573 euro), Bper (-10,65% a 3,154 euro), Popolare di Milano (-5,5% a 0,3232 euro), Banco Popolare (-7,59% a 0,865 euro), Intesa Sanpaolo (-6,53% a 0,9375 euro), Mediobanca (-7,18% a 2,638 euro), Ubi Banca (-7,87% a 2,084 euro) e Unicredit (-7,24% a 2,436 euro).

Tra gli altri titoli forti ribassi per Generali (-8,82%), A2A (-6,18%), Telecom Italia (-5,64%), Azimut (-5,35%), Enel Green Power (-5,42%), Mediolanum (-5,29%), Mediaset (-4,93%), Pirelli (-4,48%), Impregilo (-4,32%), Enel (-4,22%), Fiat (-4,07%), Finmeccanica (-4,06%). All’indomani della salita all’81% di Premafin da parte di Unipol, con il conseguente controllo di Fondiaria Sai, e al termine della prima settimana di aumenti, la compagnia assicurativa bolognese mostra un rialzo dell’8,22% a 2,948 euro e Fonsai guadagna il 18,25% a 3,926 euro. In rosso invece Preamfin (-5,56% a 0,17 euro) con la Milano (-2,37% a 0,2718 euro).

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