Milano, 18 lug. (LaPresse) – Chiude contrastata la Borsa di Milano, con l’indice Ftse Mib che sale dello 0,43% a 13.594,39 punti e il Ftse All-Share che mostra invece un calo dello 0,17% a 14.651,47 punti. In un rapporto sull’eurozona il Fondo monetario internazionale ha ribadito che i mercati sono sotto pressione e ha sottolineato che in una situazione come quella attuale di interdipendenza tra banche e debiti sovrani ci sono dubbi sulla stessa sostenibilità della moneta unica. Secondo il Fondo i leader europei devono agire subito accelerando per completare una maggiore integrazione fiscale e bancaria. Inoltre l’organizzazione con sede a Washington vede lo spazio per ulteriori misure di allentamento monetario da parte della Bce. Nel frattempo la Germania è tornata a registrare un tasso negativo (-0,06%) in un’asta di titoli a 2 anni, mentre le sofferenze delle banche spagnole hanno raggiunto i massimi dal 1994. In questo contesto, chiusura positiva per le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra sale dell’1,01% a 5.685,77 punti, il Dax di Francoforte avanza dell’1,62% a 6.684,42 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dell’1,84% a 3.235,4 punti. A Madrid l’indice Ibex guadagna lo 0,5% a 6.591,2 punti e ad Atene il Ftse Athex 20 cresce dello 0,2% a 222,72 punti.
A Milano misto il comparto bancario. Perdono Monte dei Paschi (-2,78% a 0,1712 euro), Bper (-1,29% a 3,51 euro), Popolare di Milano (-0,33% a 0,9035 euro) e Unicredit (-0,93% a 2,558 euro). Salgono invece Intesa Sanpaolo (+2% a 0,9965 euro), Ubi Banca (+0,27% a 2,22 euro) e Mediobanca (+0,71% a 2,842 euro).
Tra i titoli del paniere principale si mette in luce Mediaset, che balza del 4,64% a 1,353 euro. Secondo il Sole 24 Ore il Biscione avrebbe rivisto il piano triennale con risparmi in crescita da 250 a 400 milioni di euro. Maglia nera del paniere principale è invece Snam, che perde il 4,76% a 3,358 euro dopo che Eni (+2% a 16,82 euro) ha deciso di finalizzare la cessione di un ulteriore 5% della società un prezzo finale di assegnazione pari a 3,43 euro per azione. Riflettori anche su Fiat, che cede lo 0,87% a 4,08 euro. Il Lingotto ha comunicato che dopo la chiusura estiva lo stabilimento di Pomigliano d’Arco si fermerà per due settimane, dal 20 al 31 agosto, per la situazione del mercato auto che, secondo Fiat, sarebbe tornato ai livelli del 1979.
Tra gli altri titoli, ribassi per Impregilo (-1,74%), A2A (-1,78%), Enel (-1,27%) e Generali (-0,55%), mentre salgono Exor (+2,38%), Finmeccanica (+1,66%) e il comparto del lusso, con Luxottica (+2,19%), Ferragamo (+0,9%) e Tod’s (+0,91%). Vola Stm (+6,53% a 4,046 euro). Nel terzo giorno di aumento, tonfo per Fonsai (-43,96% a 2,746 euro), dopo i guadagni dei giorni scorsi. Giù anche Premafin (-3,95% a 0,1921 euro) e la Milano (-2,96% a 0,2784 euro). In rosso Unipol (-3,23% a 3 euro).
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