Milano, 25 ago. (LaPresse) – L’Eni firmerà lunedì a Bengasi un memorandum d’intesa con il Cnt per la fornitura da parte della società italiana di benzina e gas al nuovo governo libico “a fronte di un pagamento futuro che riceveremo in petrolio quando i campi petroliferi si rimetteranno in funzione”. Lo ha detto l’ad di Eni Bruno Scaroni a margine dell’incontro in prefettura a Milano tra il premier Silvio Berlusconi e il leader del Cnt Mahmud Jibril. Nel memorandum dovrebbe essere anche contenuto un accordo per stabilire gli interventi dei tecnici Eni per studiare la ripartenza di alcuni campi petroliferi in Cirenaica.
Il numero uno del Cane a sei zampe ha spiegato che Eni “privilegia la ripartenza delle forniture di gas, per la ripartenza normale dei campi petroliferi stimiamo possono servire 6-18 mesi”. Scaroni ha inoltre spiegato che “le forniture di gas libico sono per noi il 10-12% del totale e non sono particolarmente preoccupato, ma anche in vista dell’inverno ci dobbiamo pensare perchè anche le altre fonti di approvvigionamento non sono particolarmente tranquille”. Al momento, ha aggiunto Scaroni, i contratti in essere non sono a rischio ma con il Cnt “non stiamo discutendo di nuovi contratti”.
Eni guadagna terreno in Borsa. Il Cane a sei zampe, dopo essere risalito sopra la parità dopo l’annuncio dell’accordo, guadagna nel primo pomeriggio lo 0,45% a 13,52 euro.
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