Lo scrittore traccia con LaPresse un bilancio del 2024 e racconta le parole chiave del 2025: "Più che altro la parola è serratura"
“Parole chiave per il 2025? Non ne conosco, ma conosco la parola serratura, che vuol dire tenere chiuso: è il regresso che vuol rinviare il rinnovo delle fonti energetiche”. A dirlo a LaPresse è lo scrittore Erri De Luca, che traccia con noi un bilancio del 2024 e guarda al nuovo anno per capire dove andrà il Pianeta. “Si continua a stare attaccati alla canna del gas e a trivellare pozzi in mare e in terra”.
“Al mondo” per il 2025 “auguro di occuparsi della salute del Pianeta abusato dai suoi ospiti e investire nel suo risanamento”, spiega De Luca. “All’Italia auguro di restare in disparte, di non mettere piede neanche da pedone sulla scacchiera delle opposte forze”.
Erri De Luca sui migranti: “Sanzionare salvataggi istiga all’omissione di soccorso, giusto sabotare”
De Luca, che è stato sotto processo (e poi assolto) per aver istigato a ‘sabotare’ la Tav parla ancora di disobbedienza civile: “C’è un antico conflitto tra legalità e giustizia. Un Parlamento può approvare legalmente leggi ingiuste, sbagliate, insensate. Hanno vigore legittimo ma vanno contraddette”, spiega. Il riferimento è alle norme sui migranti: quando gli viene chiesto cosa pensa delle nuove normative e del processo al ministro Matteo Salvini De Luca risponde: “Una norma che vieta, intralcia, sanziona il salvataggio di un naufrago in mare istiga al reato di omissione di soccorso. Dunque è norma da negare proseguendo i salvataggi. Perciò il verbo sabotare si addice a questa azione pacifica e civile”.
Erri De Luca sulla montagna: “Ancora al riparo dallo sfruttamento”
Il suo habitat naturale, però, non è il mare ma la montagna: “Le montagne per la loro gran parte sono al riparo dalla sottomissione a sfruttamento. Poche e ristrette aree attirano presenze, il gran resto appartiene al loro regno minerale, che continuo a considerare da parte mia una repubblica”.
Una repubblica che sta vivendo sempre più con l’arrivo della vecchiaia, della quale parla anche nel suo ultimo libro ‘L’età sperimentale’, scritto insieme a Ines de La Fressange, edito da Feltrinelli. “Secondo un detto la vita umana è lunga quanto quella di tre cavalli. Sono sul terzo e lo cavalco alla selvatica, senza briglie e sella”, spiega lo scrittore.
Consigli per chi si avvicina alla vecchiaia? “Chiamo sperimentale quest’età sconosciuta, senza modelli di riferimento, da inventare in accordo più intenso con il corpo. Ma non scrivo istruzioni per l’uso della vecchiaia. Racconto la mia da principiante della nuova età”. D’altronde, come tante altre volte in passato, il Capodanno di De Luca è stato all’insegna del riposo: “Il mio 2025 , come gli anni precedenti, è iniziato più tardi del resto dei concittadini perché non arrivando sveglio a mezzanotte, inauguro l’anno ore più tardi rispetto agli altri”, conclude.
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