Sgarbi: "Più di tutti ha sentito Ferrara come una città dell'anima"

È morto a 77 anni lo scrittore e poeta Roberto Pazzi. L’intellettuale è scomparso oggi, 2 dicembre, a Ferrara. Il ricordo, in una nota, del sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi: “Roberto Pazzi è il poeta che più di tutti ha sentito Ferrara come una città dell’anima, dove vivere e morire, come è stato, in una dimensione inevitabilmente metafisica. Le sue poesie, i suoi libri, i suoi racconti ci accompagneranno come momenti della vita e della sensibilità ferrarese più autentica. Che non ha niente di locale o di provinciale ma è la dimensione universale della provincia. Ferrara è stata la sua vita, e Roberto poteva ripetere per sé i versi di Ludovico Ariosto: ‘Se io non fossi, di ogni cinque o sei mesi, stato uno a passeggiar fra il domo e le due statue dei marchesi miei, da si’ noiosa lontananza domo, già sarei morto’. Ferrara era per lui (e per noi) la città necessaria, di qua o di là. E a Ferrara vivrà la sua morte”.

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