Per la prima volta in dialogo tre straordinarie opere che lanciano un monito contro la violenza
‘Attraversamenti Il Trionfo della morte, Guernica e Crocifissione di Guttuso’ per la prima volta in dialogo tre straordinarie opere che, da metà Quattrocento a oggi, lanciano un monito contro la violenza. E un richiamo forte alla dignità e alla pace. Il racconto della lunga amicizia tra Picasso e Guttuso. Una mostra a cura di Serena Baccaglini, Marco Carapezza, Maddalena De Luca dal 14 dicembre 2024 al 2 marzo 2025 presso la Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis a Palermo. Un filo lega l’affresco Il Trionfo della Morte, realizzato da un anonimo maestro intorno al quinto decennio del XV secolo per il cortile dell’Ospedale Grande di Palazzo Sclafani, poi staccato e conservato a Palazzo Abatellis; Guernica, il capolavoro di Pablo Picasso; e Crocifissione, realizzata da Renato Guttuso nel 1941. La mostra Attraversamenti – Il Trionfo della morte, Guernica e Crocifissione di Guttuso, mette in relazione per la prima volta, in modo inedito e originale, le strette connessioni tra le rappresentazioni pittoriche, richiamate da sempre dalla critica e mai sufficientemente documentate.
L’inaugurazione della mostra
La mostra sarà inaugurata sabato 14 dicembre alle 17 a Palazzo Abatellis, a Palermo, dove sarà visitabile fino al 2 marzo 2025. La mostra è sostenuta dal Dipartimento dei Beni Culturali della Regione Siciliana. “Siamo veramente orgogliosi di poter presentare questa mostra di caratura internazionale frutto di una proficua collaborazione dell’Abatellis con il Museo Unterlinden di Colmar, la GNAM di Roma e il Reina Sofia di Madrid – interviene l’assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – un progetto espositivo che pone Palermo e la Sicilia al centro di un importante percorso di ricerca scientifica, sui processi creativi ed opere così significative per la storia dell’arte”.
Le opere
Le tre opere attivano un dialogo unitario, complice anche un allestimento che privilegia (anche visivamente) il confronto: il monumentale Trionfo, una delle raffigurazioni più note del tema della Morte che, su un imponente, scheletrico cavallo, scaglia frecce letali verso i tanti personaggi che affollano un giardino; il celeberrimo Guernica – nell’arazzo (1976) in arrivo dal Museo Unterlinden di Colmar, il secondo dei tre realizzati dalla tessitrice Jacqueline de La Baume-Dürrbach (uno è esposto nella sede del Consiglio di sicurezza dell’ONU) – che Picasso aveva realizzato in soli due mesi nel 1937, denunciando l’orrore dei bombardamenti italo-tedeschi che avevano raso al suolo la cittadina basca di Guernica; e Crocifissione di Renato Guttuso, olio su tela dipinto appena quattro anni dopo nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, prestato dalla GNAM di Roma. Sono tre manifesti figurativi e stilistici di eccezionale impatto che si rimandano a vicenda e si attraversano, coinvolgendo e chiamando all’appello la condizione umana contemporanea, veicolando un messaggio universale e struggente contro ogni violenza, in nome della pace, della dignità e della libertà. Di supporto al dialogo tra i tre capolavori, secondo l’idea curatoriale di Serena Baccaglini, Maddalena De Luca, Marco Carapezza, disegno preparatorio di Guernica, in prestito dal Museo Reina Sofia di Madrid; disegni, fotografie e materiali che narrano l’amicizia tra Picasso e Guttuso, la grande influenza del maestro di Malaga sul grande artista; e raccontano la lunga ricerca di Renato Guttuso che rese nota e volle documentare la stretta relazione, le analogie e i particolari che corrono tra il Trionfo della morte e Guernica. Guttuso e Picasso si sono conosciuti nel 1947 (l’anno successivo Guttuso scriverà il testo critico per la prima mostra di Picasso in Italia, alla Biennale di Venezia) e la loro amicizia continuerà fino alla morte del Maestro di Malaga nel 1973.
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