La Scugnizzeria aveva aperto i battenti nel 2017 tra Scampia e Melito. Oggi si allarga sempre nel Nord di Napoli

Dallo spaccio alle Vele di Scampia allo spaccio di cultura. Da Scampia a Melito, da Melito a Mugnano. Il sogno della Scugnizzeria e di Rosario Esposito La Rossa allarga i suoi confini: “Dopo la Scugnizzeria, prima libreria a Scampia dopo decenni, aperta nel 2017, abbiamo deciso di aprire in questi giorni una seconda libreria a Mugnano, a metà tra Scampia e Melito, per bambini” spiega a LaPresse Esposito La Rossa. “Volevamo continuare il principio della Scugnizzeria, oggi possiamo dire di gestire due librerie nella periferia Nord di Napoli e speriamo di poterne aprire anche altre” aggiunge. Esposito La Rossa ha 36 anni e nel 2017 ha fondato a Scampia la prima libreria indipendente della zona: non se ne vedeva una da 25 anni.

Spacciare cultura: dalla Scugnizzeria alla Marotta e Cafiero, da Vodisca a Mare Fuori

La nostra è una libreria ad alta leggibilità, abbiamo immaginato un luogo dove ci sono titoli per dislessici, bimbi con difficoltà di apprendimento, ipovedenti. La nostra è una libreria inclusiva e speriamo presto di poter pubblicare con la nostra casa editrice (la Marotta e Cafiero, ndr) libri ad alta leggibilità”, spiega La Rossa. Rosario è parente di vittima innocente delle mafie: Antonio Landieri venne ucciso durante un regolamento di conti in cui non c’entrava nulla, colpito per errore da un proiettile. Era suo cugino. Ed è così che la vita di Rosario Esposito La Rossa improvvisamente si intreccia con la Storia di Napoli. E lui decide di dedicarsi per sempre a ‘spacciare cultura’, in tanti sensi: fonda una scuola calcio, una scuola di recitazione con la compagna e poi moglie Maddalena Stornaiuolo (attrice di Mare Fuori).

“Abbiamo creato la libreria attraverso un percorso di crowdfunding, abbiamo lanciato l’idea di comprare un mattone, pensando di venderne 300, per contribuire a fondare la libreria – spiega – nel frattempo i mattoni sono diventati 600: ci siamo ritrovati una marea di affetto da mezza Europa, oltre che dalla nostra città. Le persone vogliono far parte di una comunità e di questo sogno”.

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