Aveva 74 anni. Il decesso nella sua casa di Washington dove viveva con la famiglia. Il ricordo di Ezio Mauro

E' morto, a 74 anni, il giornalista e scrittore Vittorio Zucconi, storica firma di Repubblica. Ad annunciarlo sul proprio sito è stato il quotidiano con il quale collaborava da oltre trent'anni e per il quale era corrispondente dagli Stati Uniti. Il decesso è avvenuto nella sua casa di Washington. Era malato da qualche mese.

Vittorio Zucconi era nato a Bastiglia, in provincia di Modena ed era figlio di Gugliemo Zucconi, firma della Domenica del corriere e del Giorno e deputato della Dc. Vittorio Zucconi inizia a scrivere giovanissimo e già al liceo Parini è una delle firme de 'La Zanzara' insieme a Walter Tobagi. La sua è una lunga carriera, iniziata come giornalista di cronaca nera a La Notte e proseguita a La Stampa, al Corriere della Sera e alla Repubblica, tra Milano, Bruxelles, il Giappone e gli Stati Uniti. Nel 1985 Zucconi si è trasferito definitivamente a Washington, dove ha ricoperto per 30 anni l'incarico di editorialista dagli Stati Uniti per Repubblica. Zucconi è stato poi direttore dell'edizione web di Repubblica dalla creazione fino al 2015 ed è stato direttore dell'emittente Radio Capital fino al 2018.

Ecco un breve citazione dall'articolo con il quale Ezio Mauro lo ricorda su Repubblica.it: "….Questa capacità di evocare ogni volta un quadro, un paesaggio, un ambiente in cui far muovere come in una piece teatrale i personaggi con le corrette proporzioni della vita era la sua cifra, la qualità specifica del suo lavoro, che portava il giornalismo un po’ più in là dei suoi confini normali. Viveva per raccontare. E attraverso il racconto, capiva e aiutava a capire, cioè muoveva il meccanismo dell’interpretazione e dell’analisi, che in lui sembrava nascere dai fatti, in un’informazione che era insieme grande cronaca, narrazione e commento…".

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