Torino, 14 nov. (LaPresse) – Tensioni a Torino, dove sono scesi in piazza in migliaia per la giornata dello sciopero generale europeo: insegnanti, precari, militanti della Cgil e dei Cobas ma soprattutto studenti, sia medi che universitari, e No Tav. Sono loro a fare i numeri di oggi, ben superiori rispetto a quelli delle scorse manifestazioni autunnali torinesi. Ci sono anche molti esponenti dei centri sociali ed è tornato Giorgio Rossetto, storico leader di Askatasuna, scarcerato la scorsa estate dopo mesi di detenzione per via degli scontri in Val di Susa al cantiere della Tav nell’estate di un anno e mezzo fa.

I manifestanti hanno compiuto una serie di azioni in rapida successione. Poco dopo la partenza è scattato un blitz da parte di studenti autonomi alla sede dell’Agenzia delle entrate, in corso Bolzano: un gruppo si è staccato dal corteo e ha lanciato fumogeni e qualche uomo, sia dentro che fuori dall’edificio. Poi ha portato fuori una piccola scrivania in metallo sulla quale erano depositati alcuni fascicoli, e vi ha appiccato il fuoco. Terminato il blitz il corteo ha ripreso la marcia.

Poco dopo un nuovo blitz. Questa volta sono stati gli studenti No Tav i protagonisti, che hanno preso di mira il palazzo della sede provinciale del ministero delle Infrastrutture. Sono entrati negli uffici e hanno portato sulla strada alcuni contenitori con dei documenti. Dopo di che vi hanno appiccato il fuoco. Su un cassetto bruciato c’era l’etichetta ‘opere pubbliche’.

Ripresa la marcia, il corteo si è fermato nei pressi del cantiere di Intesa Sanpaolo, in corso Vittorio Emanuele dove è in costruzione il nuovo grattacielo dell’istituto di credito. Un centinaio di studenti ha sfondato l’ingresso del cantiere. Un gruppo di incappucciati ha danneggiato diverse strutture e ha fronteggiato la polizia, che ha sollevato gli scudi e ha lanciato lacrimogeni per disperdere i dimostranti. Gli incappucciati, armati di bottaglie, hanno danneggiato dei container e spaccato un tubo dell’acqua. Dopo di che hanno attaccato una bandiera No Tav al secondo piano del grattacielo in costruzione. Subito dopo il corteo ha ripreso il suo percorso. Due giovani sono stati fermati dalle forze dell’ordine mentre scavalcava la rete di recinzione.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: