LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di martedì 22 gennaio 2019

Cgil – Si apre oggi a Bari il XVIII congresso della Cgil. Con oltre 5 milioni e mezzo di iscritti (metà pensionati), la Confederazione Generale Italana del Lavoro, è comunque una delle più grandi organizzazioni sociali del Paese. Fondata da Giuseppe Di Vittorio il 3 giugno 1944, ha certamente conosciuto anni migliori e il suo peso, nel Paese è diminuito, ma rimane un punto di riferimento per la difesa dei diritti e dei salari dei lavoratori. In questi anni sotto la segreteria di Susanna Camusso (ottavo segretario dopo Di Vittorio, Novella, Lama, Pizzinato, Trentin, Cofferati, Epifani) la Cgil si è difesa e ha difeso i lavoratori ma non è riuscita a far molto per i giovani, la mancanza di lavoro e l'incertezza sul futuro. Per la successione si battono Maurizio Landini e Giovanni Colla. Gli 868 delegati dovranno scegliere e, per la prima volta nella storia della Cgil, un pronostico è impossibile: Colla è più moderato, Landini più movimentista, ma sostengono lo stesso documento. Mai come questa volta la decisione spetta davvero al congresso.

M5S e franco CFA – Si svolge oggi a Roma (Spazio eventi Nazionale, ore 11) la convention del M5S con Conte, Di Maio, Di Battista, Beppe Grillo e Casaleggio e tutti i parlamentari. Si festeggia il reddito di cittadinanza e Di Maio ha detto che si aspetta qualche battuta di Grillo "ma non mi preoccupa". Si parlerà anche certamente di franco CFA, la moneta coloniale gestita dalla Banca di Francia in vigore in 14 Pesi africani. D'Alessandro ha detto che è uno strumento di "sfruttamento coloniale" e che la Ue dovrebbe sanzionare la Francia per questo. Di Maio gli ha dato ragione aggiungendo che il CFaA è all'origine delle migrazioni verso l'Europa. e Parigi ha convocato la nostra ambasciatrice per chiarimenti. In realtà il totale circolante del CFA sono dieci miliardi di euro e la Banca di Francia ci lucra lo 0,5% degli interessi sul debito pubblico francese. Macron, un paio d'anni fa a detto che chi non è contento può uscirne quando vuole. La Guinea che ne era uscita, ha voluto rientrare e dai 14 paesi del CFA nel 2018 sono arrivate solo duemila persone.

Davos – Si apre formalmente oggi a Davos, in Svizzera, il World Economic Forum. Il Forum è un organismo internazionale nato nel 1971 che si propone di far incontrare e impegnare "i principali esponenti politici, imprenditoriali e altri della società a dare forma a programmi globali, regionali e industriali". Quest'anno brillano le assenze di Trump (impegnato con lo shutdown e a dimostrare che agli Usa importano prima di tutto i loro problemi interni), Macron (per la questione dei gilet gialli), la May (per la Brexit). Ci sarà Angela Merkel e desta curiosità la prima uscita internazionale del neopresidente brasiliano Jair Bolsonaro. Per l'Italia ci saranno il premier Giuseppe Conte e il ministro Giovanni Tria. Da Zuckerberg al banchiere Jamie Dimon a Stephen Schwarzman (Blackstone) alcuni dei partecipanti al forum sono uomini in carne ed ossa con patrimoni quasi pari a quelli di un Paese. E l'Oxfam denuncia che le differenze tra ricchi e poveri aumentano. Quale messaggio positivo potrà arrivare dall'esclusiva Davos con queste premesse?

Fedez vola Paranoia Airlines – Calzettoni, berretti, felpe, t-shirt tutti griffati "Paranoia Airlinez". Così il nuovo album di musica "Paranoia Airlines, di Fedez, diventa un evento complesso. Con la conferenza stampa di presentazione (oggi alle 11) organizzata su un aereo parcheggiato a Linate e una linea di abbigliamento bella e pronta e disegnata da "The Ferragnez". Chi acquista l'album avrà (compreso nel prezzo) un capo di vestiario a testa. All'album del rapper è già legato un tour. nelle maggiori città italiane. Nell'album le seguenti canzoni: Prima di ogni cosa, Holding out for you (con Zara Larsson), Amnesia, Che cazzo ridi (con Tedua & Trippie Redd), Paranoia Airlines, FuckTheNoia (con Annalisa), Record, Kim & Kanye (con Emis Killa), Sfregi e difetti, L’una per l’alcol, Così, Un posto bellissimo, Cosa senza spine (con LP), Segni, Buongiornissimo,  TVTB (con Dark Polo Gang).

Australian Open – Siamo ai quarti di finale. Otto uomini e otto donne si contendono gli Australian Open di tennis. Nel tabellone maschile sono rimaste sette teste di serie. Ecco gli accoppiamenti: Djokovic (1)-Nishikori (8), Raonic (16)-Pouille (28), Bautista Agut (22)-Tsitsipas (14), Tiafoe-Nadal (2). Finirà con Nadal contro Djokovic? Ma potrebbe anche essere la prima volta di Tsitsipas. Fra le donne, sei le teste di serie rimaste (ma qui mancano le prime tre). In compenso c'è Serena Williams. Ecco i quarti: Williams (16)-Pliskova (7), Osaka (4)-Svitolina (6), Kvitova (8)-Barty (15), Pavlyuchenkova-Collins. Le più forti sono nella parte alta. Tra Williams e Osaka potrebbe uscire una finalista. L'altra sarà Kvitova. Tra i juniores ci sono tre ragazzi (Musetti, Zeppieri e Dordieri) e due ragazze (Pigato e Rossi). Musetti (toscano 17 anni) è la testa di serie numero 1. 
 

 

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