LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di lunedì 10 dicembre 2018

Manovra – Oggi pomeriggio, la legge di bilancio approvata sabato alla Camera, arriva in Commissione al Senato. Di fatto, è una "non legge" nel senso che tutti sanno che andrà cambiata in alcuni aspetti fondamentali: in particolare nelle cifre che, tra entrate e uscite, portano a un rapporto deficit/pil del 2,4% considerato inaccettabile dalla Ue. Ma tra Salvini e Di Maio non c'è intesa su cosa e come tagliare. E oggi ci sarà un altro vertice con Conte e Tria. Ma da due settimane si gira intorno allo stesso problema: o si tagliano le risorse per le pensioni e per il reddito di cittadinanza, o si trovano nuove entrate. Ma nessuno vuole tagliare e tantomeno mettere nuove tasse. Lo stallo, così, è inevitabile. Con Bruxelles l'Italia avrà una e una sola possibilità. Conte dovrebbe vedere Junker il 13 o il 14, o ci sarà accordo o sarà salto nel buio.

Cgil, Cisl e Uil – Una volta "la triplice", quando ci si metteva sul serio, faceva saltare i governi. Oggi, ridimensionate e invecchiate per numero e età degli iscritti, Cgil, Cisl e Uil, non hanno più lo stesso potere, ma sono comunque un punto di riferimento per milioni di lavoratori. Per questo, il premier Giuseppe Conte, oggi incontra le tre delegazioni guidate da due donne: Susanna Camusso (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl) e Carmelo Barbagallo (Uil). I sindacati hanno diverse critiche da portare alla manovra economica: "Nel Def – dicono – mancano risposte incisive su crescita, lavoro, investimenti pubblici". Per i sindacati "quota 100" per le pensioni è "una buona base di confronto", ma sul resto sono carenti investimenti infrastrutturali, materiali e immateriali, sia quelli sociali, oltre a interventi su ricerca, formazione e innovazione.

Diritti dell'uomo – Si celebra oggi la giornata mondiale dei diritti umani che coincide quest'anno con i 70 anni della "Dichiarazione universale dei diritti dell'Uomo" il cui articolo 1 recita: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza". Nei trenta articoli che la compongono vengono elencati tutti i diritti che ogni uomo e donna di questo mondo dovrebbe avere. Se pensiamo che c'è scritto che tutti gli uomini hanno libertà di movimento, che nessuno può essere tenuto in schiavitù e che tutti abbiamo diritto a vita, libertà e sicurezza, ci rendiamo conto quanto questo mondo è ancora lontano da realizzare quei princìpi e quanti rischi ci sono di tornare indietro.

— e degli animali – Da vent'anni esatti, alla giornata dei diritti dell'uomo è stata affiancata e intrecciata, la giornata dei diritti degli animali. L'idea di fondo è che tutti gli essere viventi (uomini e animali) dovrebbero avere gli stessi diritti. Una parità di diritti ancora decisamente lontana. L'uomo continua a nutrirsi di animali e a sottoporli a molte forme di sfruttamento. C'è chi dice che questo, almeno finché parliamo di alimentazione, è inevitabile, ma di certo si potrebbe provare ad affrontare più seriamente il problema delle specie che tutt’oggi vengono uccise, abbandonate, usate per esperimenti chimici o per capi di abbigliamento. Che si tratti di topi o di elefanti, fa poca differenza: ogni animale ha una dignità che andrebbe rispettata. Nessuno andrebbe trattato come oggetto.

Global compact sui migranti – Si riunisce oggi a Marrakech la conferenza intergovernativa sul Global Compact dell'Onu sui migranti. Il documento nasce dall'Assemblea delle Nazioni Unite e, nel 2016, è stato firmato da 190 Paesi. I punti principali: lotta alla xenofobia, lotta allo sfruttamento, contrasto del traffico di esseri umani, potenziamento dell'integrazione, assistenza umanitaria, programmi di sviluppo. A Marrakech, questa volta, non c'è l'Italia. Il nostro governo ha deciso di non sottoscriverne l'adozione ma di sottoporlo a un dibattito parlamentare. Per molti un grande dolore, per altri una decisione doverosa.

Guerre dimenticate – Al Church Village Park Hotel di Roma (ore 10.30) viene presentato il VI rapporto di Caritas Italiana sui conflitti dimenticati. I conflitti, nel mondo, nel 2017, sono stati 378 di cui venti sono vere e proprie guerre con tanti morti, feriti, senza tetto e violenze diffuse. Guerre che, come sempre, generano complessivamente, milioni di profughi. . Il rapporto presenta anche un sondaggio su un'ampia platea di giovani. Il risultato che secondo i giovani le guerre potrebbero (e devono)  essere evitate e che l'Italia dovrebbe limitare la sua produzione di armi e non venderle ai Paesi in guerra.  

Cinepanettone – Pronto il primo "cinepanettone" natalizio: si chiama "Amici come prima". Prodotto da Medusa Film e Indiana Production, diretto da Christian De Sica che ne è anche protagonista con Massimo Boldi. Oggi (ore 10) viene presentato in anteprima a Roma, al cinema Adriano  Sarà nella sale dal 19 dicembre. Le ultime stagioni non sono andate benissimo per il genere che ha quasi dimezzato gli incassi (da 10 a 5/6 milioni a pellicola). Ma la coppia Boldi-De Sica è tra le più collaudate ed efficaci del genere. La storia parte dalla crisi economica e dal licenziamento di De Sica (direttore d'albergo). Per cavarsela, Christian dovrà addirittura cambiare sesso in una divertente (e somigliante) rivisitazione di Mrs Doubtfire e finirà per fare la badante all'ingrifato Boldi. Ovviamente, ne succedono di tutti i colori.

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata