LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di giovedì 7 febbraio 2019

Immunità Salvini – Si riunisce questa mattina (8,30) la Giunta per le immunità del Senato. Sul tavolo la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del ministro degli Interni Matteo Salvini. L'accusa è sequestro di persona aggravato per il caso Diciotti. In un primo momento, Salvini l'aveva messa giù facile e spavalda: "Processatemi pure". Di Maio, con un sospiro di sollievo, aveva detto che l'M5S (come da tradizione) avrebbe votato "sì" alla richiesta e poi avrebbe difeso a spada tratta il ministro alleato che aveva agito in corresponsabilità con tutto il governo. Ma l'avvocato di Salvini gli ha fatto notare che il rischio di condanna non è peregrino e che è meglio evitare il processo. Salvini ha detto ai suoi che bisogna votare contro. Ma senza il "no" del M5S l'autorizzazione sarebbe quasi certa. Di Maio e Toninelli hanno immediatamente frenato e in commissione il Movimento vedrà le carte, poi deciderà… Ma adesso c'è scontro e i malpancisti a 5 stelle abbondano. Gasparri, presidente della Commissione monterà sicuramente una bella "messa cantata" con tutte le procedure del caso. Per un mese non si parlerà d'altro e a ogni occasione di differenza politica (vedi Tav) l'immunità di Salvini finirà sul piatto della bilancia. Il gran teatrino della politica ha già aperto i battenti. Roba da far impallidire i tempi di Berlusconi. Questa volta, però, i M5S rischiano di finire dall'altro lato del giustizialismo.

Semplificazione – Ieri la Camera ha votato la fiducia su dl semplificazione: 310 sì e 245 no. Oggi, alle 10 a Montecitorio si discutono e si votano gli ordini del giorno  e si approva il provvedimento. Il dl ha perso (per iniziativa del Quirinale) gran parte del suo carattere di "omnibus". Ecco cosa ne è rimasto. In alcuni casi, comunque, al di là della bontà o meno della norma, non si capisce cosa si semplifichi: spicca la moratoria di 18 mesi sulle trivellazioni, su cui Movimento 5 Stelle e Lega hanno trovato un accordo dopo giorni di tira e molla. Ci sono anche nuove linee guida sugli Ncc, l'obbligo di indicare in etichetta l'origine di tutti gli alimenti, e regole sulle case pignorate. Il provvedimento proroga poi il prestito per Alitalia fino a giugno 2019. Viene fermata, infine, la 'tassa sulla bontà': l'Ires per il non profit, quindi, resterà al 12%, e non salirà al 24% come era stato deciso con la legge di Bilancio. Inoltre, la regionalizzazione dell'idroelettrico, nuove norme sui pignoramenti e i 10 milioni per le vittime di Rigopiano.

Parlamento ridotto – Comincia oggi in Senato (9,30 Commissione Affari Costituzionali) la discussione sul disegno di legge costituzionale sulla riduzione del numero dei parlametari. I disegni di legge sono tre (Lega, M5S e Forza Italia) ma tutti e tre dicono la stessa cosa: i deputati passerebbero da 630 a 400 e i senatori da 400 a 200. La riduzione del numero dei parlamentari ha certamente appeal politico e elettorale (il M5S sostiene da tempo che si risparmierebbero 100 milioni all'anno. Ma altri dicono meno) e potrebbe servire a semplificare i lavori parlamentari. L'unica controindicazione potrebbe essere la riduzione della rappresentanza delle regioni più piccole.  L'Italia, comunque non ha un numero di parlamentari molto alto anche rispetto ad altri Paesi europei, almeno in proporzione al numero degli abitanti (siamo a 1,6 parlamentare ogni 100mila abitanti). In passato ci sono stati altri tentativi di ridurre il Parlamento, ma sono sempre abortiti. Questa volta, la strada sembra spalancata. Chi avrebbe il coraggio di opporsi a una norma (probabilmente giusta) che ha in più tutti i caratteri della demagogia che servono adesso?

Sanremo – Terza serata del Festival di Sanremo. Si esibiscono i 12 big del secondo gruppo: Simone Cristicchi, Motta, Irama, Ultimo, Anna Tatangelo, Zen Circus, Nino D'Angelo e Livio Cori, Patty Pravo e Briga, Boomdabash, Francesco Renga, Enrico Nigiotti, Mahmood. Ciascuno ricanta la sua canzone. Variazioni e duetti ci saranno domani. Baglioni, Bisio e Raffaele, dopo un esordio così così (lieve ma significativo calo di share dal 52,1% al 49,5%) devono utilizzare questa serata per fare e audience e prepararsi al grande sprint finale. Gli ospiti (ma qualche straniero davvero bravo, poteva servire) non sono di primissimo livello: Antonello Venditti, Alessandra Amoroso, Raf e Umberto Tozzi, Rovazzi, Serena Rossi, Ornella Vanoni e Paolo Cevoli. Comunque, una trasmissione televisiva di canzonette che raggiunge uno share del 50% è di per sé un fenomeno sociale (positivo o negativo è difficile a dirsi), ma di certo è un cosa "fenomenale".

Serie A – La serie A si allarga, si sdrucisce e si complica sempre di più. Non tanto dal punto di vista tecnico, ma da quello del calendario. La giornata numero 23 comincia addirittura questa sera (20,30) con Lazio-Empoli. Prosegue domani, venerdì (20,30) con Chievo-Roma. Poi si gioca sabato su due orari: 18 (Fiorentina-Napoli), 20,30 (Parma-Inter) e domenica alle 12,30 (Bologna-Genoa), alle 15 (Samp-Frosinone, Atalanta-Spal, Torino-Udinese), alle 18 (Sassuolo-Juventus) e 20,30 (Milan-Cagliari).In totale sono 4 giorni e otto orari. Un guazzabuglio. L'anticipo sull'anticipo dell'anticipo (si dirà così?) è determinato dal Sei Nazioni di Rugby (sabato all'Olimpico si gioca Italia-Galles) e dall'impegno della Lazio in Europa League di giovedì 14, il resto da motivi televisivi. Grazie a Dio niente posticipo. Probabili formazioni di Lazio-Empoli: Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Bastos, Acerbi, Radu; Romulo, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Lulic, Durmisi; Correa; Caicedo..Empoli (3-5-2): Provedel; Veseli, Silvestre, Rasmussen; Di Lorenzo, Krunic, Bennacer, Traoré, Pasqual; Farias, Caputo. Arbitra Danile Chiffi.

 

 

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