LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di giovedì 14 marzo 2019

Brexit – Gran Bretagna sull'orlo di una crisi di nervi. La Camera (contro il parere della premier Theresa May) ha approvato una mozione che respinge la possibilità dell'uscita dalla Ue senza intesa ("no deal") in qualsiasi caso. La May avrebbe voluto una posizione più soft che legasse il "no" al "no deal" all'esistenza di un accordo: il suo, quello che ha cercato di negoziare con l'Unione e che le è stato respinto due volte: il 15 gennaio e l'altro ieri. Oggi, Theresa May proverà a far votare un'altra mozione che chiede di organizzare entro il 20 marzo un altro voto sull'accordo con la Ue appena bocciato. Se questa volta, entro il 20 marzo, la Camera approvasse l'intesa, il governo inglese chiederebbe alla Ue una proroga fino a giugno per la Brexit. Altrimenti si dovrebbe andare molto più in là e la Gran Bretagna dovrebbe subire l'onta di partecipare ancora una volta alle elezioni europee pur avendo deciso nel referendum di due anni fa di uscire dalla Ue. Insomma, il caos è totale. Il leader laburista Corbyn ha chiesto al Parlamento di prendere in mano la situazione e di cercare altre soluzioni, compresa quella di fare un altro referendum per bocciare la Brexit e restare in Europa.

A terra anche i Boeing Usa – Alla fine anche Donald Trump ha annunciato il blocco dei Boeing 737 MAX 8 e MAX 9 a seguito dello schianto aereo di domenica in Etiopia. E Boeing ha fatto sapere di avere messo a terra la sua intera flotta di 737 Max, composta da 371 velivoli. "Decreteremo con urgenza il divieto di tutti i voli dei 737 MAX 8 e 737 MAX 9" negli Usa, ha dichiarato Trump dalla Casa Bianca, spiegando che "la sicurezza degli americani, e di tutti i passeggeri, è la nostra priorità assoluta". La Federal Aviation Administration (Faa), l'agenzia del dipartimento di Trasporti statunitense che monitora l'aviazione civile, ha spiegato successivamente che sono state "nuove prove" raccolte sul luogo dello schianto in Etiopia, nonché dati satellitari, ad aver portato alla decisione.  Non si sa cosa abbiano trovato di nuovo i tecnici (e le scatole nere del volo ET 302 verranno esaminate in Francia) ma qualcosa di molto serio deve essere saltato fuori dai primi esami per mettere a terra 371 aerei quasi tutti nuovi di zecca.

Tassa Venezia – Oggi a Roma il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro presenta la "tassa Venezia" una via di mezzo tra la tassa di soggiorno e un biglietto d'ingresso in città. Dall'1 maggio tutti i non residenti che arriveranno a Venezia (bambini fino a 6 anni esclusi) pagheranno 3 euro al giorno (fino alla fine del 2019) per entrare nel centro storico della città lagunare. I vettori (ferrovie, compagnie aeree e di navigazioni) provvederanno all'esazione. Dal 2020 si pagheranno 6 euro al giorno, ma ci saranno giornate con accessi bassi (da 3 euro), giornate da bollino rosso (8 euro) e giornate di superaffollamento (bollino nero e 10 euro). Sono esclusi i residenti nel comune di Venezia, i lavoratori anche pendolari, che gravitano in città, gli studenti che frequentano scuole o università a Venezia, le famiglie che pagano l'Imu a Venezia.

Ilaria Alpi e Milan Hrovatin, 25 anni senza verità – Ilaria Alpi e Miran Hrovatin morirono assassinati il 20 marzo del 1994 in Somalia. La giornalista del tg3 e il cineoperatore furono vittime di un’esecuzione in piena regola, ma in questi 25 anni non c’è stato modo di mettere un punto definitivo alla ricerca di verità e giustizia su un terribile omicidio che sconvolse l’Italia intera. Il dolore per la perdita di Ilaria e Miran e l’interruzione violenta del lavoro investigativo che stavano realizzando sulle strade di Mogadiscio ha toccato profondamente l’opinione pubblica italiana e alimentato una sete di verità che negli anni non si è mai assopita. Oggi a Roma vengono presentate le iniziative per i 25 anni dal delitto Alpi-Hrovatin. Dal 19 al 22 marzo (sempre a Roma) si svolgeranno incontri, proiezioni e discussioni sotto il titolo “Noi non archiviamo. Il giornalismo d’inchiesta per la verità e la giustizia”.

Europa League – Si giocano questa sera le partite di ritorno degli ottavi di finale di Europa League. In campo anche Napoli e Inter. Proprio ai nerazzurri di Spalletti tocca il compito più delicato contro l'Eintracht di Francoforte (San Siro, ore 21). All'andata, con i tedeschi, è finita 0-0 anche a causa del rigore di Brozovic, parato da Trapp. Per l'Inter non sarà semplicissima: l'Eintracht è battibile, ma i milanesi dovranno stare attenti a non prendere gol. Più facile (almeno sulla carta) per il Napoli, impegnato a Salisburgo (18,55). All'andata è finita 3-0 per i gol di Milik, Fabian Ruiz e Onguènè (autorete). Gli uomini di Ancelotti hanno tutto per farcela ma gli austriaci sono molto rognosi e hanno già ribaltato situazioni difficili, come l'anno scorso quando eliminarono la Lazio partendo dall'1-3 di Roma e vincendo per 4-1. Le altre partite: Dinamo Kiev-Chelsea (si parte dal 3-0 per gli inglesi), Krasnodar-Valencia (1-2), Benfica-Dinamo Zagabria 0-1, Slavia Praga-Siviglia (2-2), Villareal-Zenit (3-1), Arsenal-Rennes (1-3).

 

 

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