Caso Caffo, due anni per maltrattamenti in appello al filosofo

Caso Caffo, due anni per maltrattamenti in appello al filosofo

Ok a concordato: “A volte bisogna cedere per andare avanti”. Assolto dall’accusa per lesioni

La Prima sezione penale della Corte d’Appello del tribunale di Milano ha condannato Leonardo Caffo a 2 anni di reclusione per maltrattamenti, con sospensione della condizionale, accettando il concordato tra le parti. La Corte ha assolto il filosofo dall’accusa per lesioni perché il fatto non costituisce reato. Caffo dovrà intraprendere un percorso per uomini maltrattanti.

Il filosofo: “A volte bisogna cedere per andare avanti

Abbiamo fatto un concordato, a volte bisogna cedere delle cose per andare avanti. Sono contento si sia chiusa oggi senza ulteriori anni di vita buttati e anche per un bene superiore che è quello della minore. La guerra fa male a tutti. È andata bene, abbiamo fatto un concordato per un bene superiore, oggi è una buona giornata. Chi vuole speculare speculi, ma intanto tutti i soggetti coinvolti possono andare avanti senza conflitti, la guerra porta guerra e io non voglio conflitti”. Così Leonardo Caffo al termine della sentenza d’Appello del tribunale di Milano che ha condannato il filosofo a 2 anni di reclusione per maltrattamenti, con sospensione condizionale, accettando il concordato tra le parti. “Ho iniziato a fare un percorso di consapevolezza ben prima della condanna in primo grado perché penso che lavorare su di sé sia importante. Io sono stato massacrato sulla stampa, è stata distrutta la mia credibilità, ho abbandonato i miei studenti in aula e il tutto da incensurato. Su di me è stato fatto un lavoro certosino in questi due anni e mezzo in cui Pacciani mi faceva un baffo”, ha concluso Caffo

Le polemiche per l’invito a ‘Più libri più liberi’

Il filosofo di Catania era finito al centro delle polemiche per essere stato invitato dalla scrittrice Chiara Valerio alla kermesse ‘Più libri più liberi’, andata in scena a Roma dal 4 all’8 dicembre e dedicata a Giulia Cecchettin – uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta l’11 novembre 2023. “Chi non è condannato in via definitiva ha il diritto costituzionale di parlare. La questione è questa. Bisogna mantenere degli spazi pubblici dove si può discutere. Ad oggi Caffo è innocente”, aveva detto Valerio durante un collegamento con il programma ‘Propaganda Live’, su La7. Alla fine l’organizzazione dell’evento decise di ritirare l’invito.

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