Nuovi sviluppi nell’inchiesta sul delitto di Garlasco. Un testimone avrebbe “smontato” la versione fornita da Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi di recente iscritto nel registro degli indagati per l’omicidio della 26enne uccisa nel 2007 in provincia di Pavia, mettendo in discussione la veridicità del famoso “scontrino del parcheggio” di Vigevano, elemento centrale nella sua difesa.
Secondo quanto riporta ‘Il Corriere della Sera’ gli inquirenti “nelle ultime ore sono risaliti a una persona ‘informata sui fatti’ interrogata sul caso del ticket del parcheggio di Vigevano del 13 agosto 2007 (giorno in cui avvenne il delitto di Garlasco), fornito un anno dopo il delitto — il 4 ottobre 2008 — ai carabinieri di Vigevano da Andrea Sempio, quando venne interrogato per la seconda volta.
L’alibi dello scontrino di Vigevano
Un biglietto che nella prima indagine di Pavia su Sempio del 2017 — ora al centro di un’inchiesta della procura di Brescia che vede l’ex aggiunto Mario Venditti indagato per corruzione — era stato uno dei punti cardine della archiviazione firmata dal gip Fabio Lambertucci”, scrive il quotidiano di via Solferino. Il ticket del parcheggio di piazza Sant’Ambrogio pagato alle 10.18 del giorno del delitto è stato da subito valorizzato non come un alibi ma come un elemento ‘sospetto’ nella nuova inchiesta dei pm di Pavia diretti da Fabio Napoleone.
Intanto proprio Andrea Sempio è tornato a parlare. Questa sera andrà infatti in onda un’intervista del 37enne rilasciata alla trasmissione di Federica Sciarelli ‘Chi l’ha Visto’. Nei giorni scorsi Sempio ha revocato il mandato al suo avvocato difensore Massimo Lovati, finito al centro di una bufera per alcune esternazioni mediatiche rese dal legale in diverse trasmissioni televisive, e nominato al suo posto Liborio Cataliotti. L’avvocato del foro di Reggio Emilia, 59 anni, è stato lo storico difensore di Vanna Marchi e assiste ancora oggi la figlia Stefania Nobile e l’ex compagno Davide Lacerenza nel procedimento in corso a Milano sulla ‘Gintoneria’.
Legale Sempio: “Non commento indiscrezioni di stampa”
“Non commento un’indiscrezione di stampa, sottolineando che non sarebbe la prima volta che la reazione all’indiscrezione viene a compromettere la posizione del proprio assistito”, ha commentato Liborio Cataliotti, nuovo legale di Andrea Sempio. “Io commento gli atti processuali, non posso commentare un articolo di stampa, quando vedrò questo verbale di sommarie informazioni potrò commentarlo per smentirlo o avvalorarlo”, ha spiegato il legale. E, a chi gli chiedeva se fosse convinto dell’innocenza del suo assistito, Cataliotti ha risposto: “Allo stato dell’arte, sì“.
Avvocato Taccia: “Lo scontrino è di Sempio”
Lo scontrino del parcheggio di Vigevano del 13 agosto 2007 “è di Andrea Sempio”. Lo afferma a LaPresse Angela Taccia, l’avvocata del 37enne indagato per l’omicidio di Chiara Poggi in merito alle indiscrezioni secondo cui un “super testimone” si sarebbe presentato dai carabinieri di Milano e avrebbe smentito l’alibi per la mattina del delitto dell’amico di Marco Poggi. “Non commenteremo ulteriormente notizie veicolate a mezzo a stampa – afferma Taccia – ma esclusivamente atti giudiziari e verbali depositati”.