Caso Pifferi, Roberta Bruzzone: "Modello Alessia basato su menzogna"

“C’è un nucleo narcisistico che probabilmente è stato sottovalutato, ma l’aspetto centrale del funzionamento della Pifferi è la soddisfazione dei suoi bisogni, in particolare l’evitamento delle critiche a cui è iper sensibile. Sicuramente la Pifferi ha sviluppato un modello adattativo basato sulla menzogna, quando lei ha bisogno di qualcosa non esita a mentire: è un soggetto che non ha un QI da premio Nobel, ma se quantitativamente ragioniamo sui limiti inferiori della norma, qualitativamente quello che ha lo usa al top”. La criminologa Roberta Bruzzone, consulente per la parte civile, parla così a margine dell’udienza del processo d’appello in cui è imputata Alessi Pifferi. La donna è stata condannata in primo grado all’ergastolo per l’omicidio della figlia di un anno e mezzo, morta di stenti a Milano dopo essere stata lasciata a casa da sola per quasi una settimana nel luglio del 2022.