Ultras violenti nel basket, 7 precedenti negli ultimi anni

Ultras violenti nel basket, 7 precedenti negli ultimi anni
Foto di archivio LaPresse

L’assalto al bus dei tifosi del Pistoia, che ha causato la morte dell’autista, non è un caso isolato

Non solo calcio. La violenza nello sport si diffonde anche oltre il mondo del pallone e neanche il basket, seconda disciplina più seguita in Italia, è immune alla violenza di frange estremiste da parte di tifoserie che ‘strumentalizzano’ lo sport come pretesto per regolamenti di conti tra gruppi rivali, trasformando la passione in una scusa per scontri violenti. Un fenomeno associato ai gruppi di ultras che vedono la rivalità sportiva come un’occasione per affermare la propria supremazia.

Solo negli ultimi anni si sono registrati nella pallacanestro diversi episodi violenti, a dimostrazione che la tragica morte di uno dei due autisti del pullman che riportava a casa i tifosi di Pistoia reduci dalla trasferta di Rieti non è un caso isolato: agguati ai bus, aggressioni tra tifosi fuori dai palazzetti, guerriglia urbana e lanci di petardi hanno riempito le cronache negli ultimi anni, a conferma di una preoccupante escalation.

Violenza nel mondo del basket: sette episodi negli ultimi anni

  • L’ultimo caso poche settimane fa, il 9 ottobre scorso. Carabinieri e agenti di polizia, impegnati nel servizio d’ordine alla partita di Roseto-Pesaro di Serie A2, vennero aggrediti a Roseto al termine della gara da circa 30 uomini con il volto coperto e armati di spranghe e sassi. Un’aggressione avvenuta all’esterno del PalaMaggetti, dove l’incontro era terminato da poco.
  • Restando al 2025, dopo la partita del 26 marzo tra Real Sebastiani Rieti e Rinascita Basket Rimini, 15 tifosi riminesi del gruppo ‘Il Barrio’ vennero denunciati per danneggiamento e incendio aggravato in concorso. Due van con ultras si erano sganciati dal corteo scortato dalla polizia per raggiungere un bar vicino al Palasojourner, dove hanno scatenato scontri con bastoni e fumogeni contro tifosi locali, danneggiando auto e cassonetti.
  • Lo scorso maggio altra rissa con spranghe e bombe carta prima del derby a Forlì tra la squadra locale Unieuro e Rivierabanca Rimini. Il caos è scoppiato intorno alle 19.30 quando, secondo le ricostruzioni, i supporter avrebbero deviato dal percorso stabilito dalle forze dell’ordine per raggiungere il palazzetto. Durante la colluttazione sono volati via tavolini, fumogeni, sedie e bottiglie. Il tutto sotto l’occhio impaurito dei residenti.
  • Negli ultimi anni da registrare nel febbraio del 2017 a Treviso l’agguato dei tifosi di casa con lancio di petardi e bottiglie contro il bus dei tifosi di Roseto, gemellati con la nemica Fortitudo. Ad innescare lo scontro una bottiglia lanciata da un ultras della Treviso contro il pullman degli Sharks mentre il mezzo scortato da due volanti e un’auto della Digos transita di fronte ad un bar. Uno dei finestrini laterali, mandandolo in frantumi, il pullman si ferma, le porte si aprono e la situazione degenera. L’intervento della polizia evitò conseguenze gravi.
  • L’anno dopo, nel 2018 una trentina di ultras del Varese vicini agli ambienti di estrema destra si sono presentati al PalaDozza, campo della Virtus, armati di spranghe e catene arrivando a uno scontro a colpi di mazze, bastoni, catene e coltelli prima della partita. Un bolognese accoltellato. I sostenitori bolognesi stavano uscendo da un bar mentre sopraggiungevano in macchina i tifosi varesotti.
  • Nel febbraio del 2019 una trentina di tifosi della Fortitudo riconducibili alla ‘Fossa dei Leoni’, intorno a mezzanotte, aggredirono due giovani, uno dei quali noto ultrà della Virtus Bologna e l’altro scambiato per tale che fu fatto bersaglio di un lancio di oggetti tra cui un petardo che esplodendo gli causò lesioni alla mano destra.
  • Tornando ancora indietro nel tempo risale al dicembre 2013 l’attacco subito dai tifosi di Pesaro al proprio bus a Bologna da parte di alcuni ultras Virtus con lancio di sassi e bottiglie. Unico ferito un poliziotto.
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