Attentato Ranucci, Saviano: “L’attacco è frutto di anni di delegittimazione”

Attentato Ranucci, Saviano: “L’attacco è frutto di anni di delegittimazione”
Roberto Saviano in tribunale, Roma, 14 luglio 2025 (Foto di Cecilia Fabiano/LaPresse)

Lo scrittore: “Campagne mediatiche costruite per isolare, infangare, distruggere civilmente chi osa indagare il potere”

Roberto Saviano, così come Milena Gabanelli, attraverso i social commenta l’attentato che ha subìto Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore di Report, programma investigativo di Rai3. Nella notte a Campo Ascolano, frazione del Comune di Pomezia, un ordigno è esploso davanti all’abitazione del cronista distruggendo due auto di famiglia. “L’attentato a Sigfrido Ranucci non nasce oggi: è il frutto di anni di delegittimazione, di campagne mediatiche costruite per isolare, infangare, distruggere civilmente chi osa indagare il potere“, ha detto Saviano in un post su Instagram.

“Quando non si discute più delle idee ma si attacca la persona, quando il dibattito pubblico diventa un linciaggio social permanente, quando la politica – il potere – si sente autorizzata a colpire i giornalisti, la democrazia non è in pericolo: è già stata violata”. “Questa bomba non è solo un atto intimidatorio: è un messaggio destinato a chiunque pensi che l’inchiesta, l’analisi, la critica siano ancora spazi di libertà”.

Solidarietà per Ranucci dal mondo del giornalismo

L’Amministratore delegato Giampaolo Rossi e il Cda della Rai hanno mostrato immediata solidarietà al giornalista. “Ogni tentativo intimidatorio contro chi lavora per un’informazione libera e indipendente è un attacco allo stesso Servizio Pubblico”, ha scritto in una nota l’Ad che in mattinata, insieme ad alcuni consiglieri di amministrazione, ha incontrato Ranucci di persona. Vicinanza da molte persone della politica e del giornalismo, compresa Milena Gabanelli che in un video postato su Instagram ha detto: “È veramente terribile quello che è successo. Non capitava da almeno 30 anni in Italia. Ricordatevelo voi che avete messo quell’esplosivo, non ce la farete a intimidirli, mai”, ha detto la cronista, ex conduttrice storica di Report.

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