Attentato Ranucci, i colleghi davanti alla sede Rai: “Basta clima d’odio contro giornalisti”

(LaPresse) Un presidio di colleghi e non solo per stare vicini a Sigfrido Ranucci dopo l’esplosione dell’ordigno davanti a casa sua a Pomezia. Davanti agli studi RAI di Via Teulada a Roma una manifestazione In solidarietà al giornalista e conduttore della trasmissione di inchiesta Report sul servizio pubblico. Giornalisti Rai e da altre televisioni e testate assieme a sindacati come Usigrai e associazioni come Rete No Bavaglio. In piazza anche Cgil, Potere al Popolo, Anpi e Avs. Tra i leader politici Giuseppe Conte che ha annunciato una manifestazione di solidarietà senza simboli di partito per il prossimo martedì. “Un clima di odio nei confronti dei giornalisti” dichiara il presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli. “Senza questo clima di odio non ci sarebbero le bombe e non ci sarebbero lanci di pietre, non ci sarebbe la pressione quotidiana. L’aggressione a Ranucci l’evento più eclatante ma sono decine e decine ogni settimana e ogni mese le intimidazioni, le minacce a tanti colleghi che lavorano nelle province e che sono meno conosciuti”. In piazza tra gli interventi sono tante le richieste al governo di passare a iniziative concrete e intervenire in tema di diffamazione, querele temerarie e intimidazioni ai cronisti. “Ora si passi dalle parole ai fatti” continua Bartoli. “Noi speriamo che le dichiarazioni di questi giorni non valgano solo la durata di un tg ma si traducono in atti concreti ne abbiamo bisogno sono indispensabili anche perché ce li chiede l’Europa e quindi cerchiamo per la prima volta di essere i primi della classe non gli ultimi e dimostrare che le belle dichiarazioni poi si trasformano in fatti”