Dopo la grande manifestazione di lunedì che ha visto migliaia di persone in piazza, gli studenti si sono ritrovati martedì mattina davanti al Rettorato de La Sapienza di Roma in occasione della riunione del Senato Accademico (per l’occasione poi convocato online) per chiedere ancora una volta una “presa di posizione dell’Università contro il genocidio a Gaza e per interrompere ogni collaborazione con universitaria con Israele”.
Con loro anche tanti docenti e ricercatori: “Noi entriamo nelle aule e ci rendiamo conto che non possiamo essere complici di questo livello di violenza che vediamo tutti i giorni davanti ai nostri occhi – spiega Osvaldo Costantino Prof. Antropologia culturale La Sapienza – affrontiamo il tema dal punto di vista sociologico, antropologico cercando di spiegarne le complessità ma mettendone in luce anche i livelli materiali di oppressione cui è sottoposto da decenni il popolo palestinese”.
“Dopo la grande mobilitazione di lunedì – aggiunge Matilde, studentessa di Cambiare Rotta – ci siamo ritrovati anche oggi davanti al Senato accademico per chiede alla Rettrice Polimeni di prendere posizione su quanto sta accadendo e per chiedere di interrompere ogni tipo di accordo accademico con le università di Israele che rende l’università complice di un genocidio in atto”.