“Due detenuti, un siriano di 23 anni e un algerino di 32, entrambi in carcere per il reato di rapina, sono evasi questa notte dal carcere di Napoli-Poggioreale con il classico sistema del buco nel muro per poi calarsi dalla cinta con una corda rudimentale”. A darne notizia è l’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) attraverso il suo segretario generale Leo Beneduci, che ha poi confermato che uno dei due è stato già catturato. I detenuti fuggiti sono l’algerino Souki Mahrez, 32 anni, e il 23enne siriano Kazem Mohmed Elokla.
“È probabile – spiega Beneduci – che l’evasione sia stata messa in atto verso le ore 3 o 4 e quindi ancora con il favore delle tenebre ed approfittando della oramai ridotta presenza di personale di Polizia Penitenziaria nel mese di agosto per i necessari controlli. Ma l’evento è più che mai significativo delle condizioni in cui versa la stragrande maggioranza degli istituti penitenziari italiani”.
Uilpa Pp: “4 evasioni in 36 ore, servono provvedimenti subito”
“Un detenuto algerino di 32 anni e un altro siriano di 23, ambedue accusati di rapina, sono evasi nella notte dalla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. Da quanto si apprende, la fuga sarebbe da film, con un buco praticato nella parete della cella e il successivo scavalcamento del muro di cinta. Dopo la duplice evasione di Bolzano, di domenica scorsa, sono 4 le fughe avvenute in sole 36 ore, che si sommano a traffici illeciti, violenze di ogni genere, aggressioni agli operatori, stupri, suicidi (53 detenuti e 3 operatori dall’inizio dell’anno) e molto altro ancora. Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, dovrebbe prendere coscienza che nonostante il sovraffollamento del 134% i reclusi non si ‘sorvegliano’ da soli come vorrebbe avvalorare, ma che al contrario necessitano provvedimenti immediati da parte del governo”. Lo dichiara Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, commentando l’evasione di due detenuti nella notte dal carcere di Poggioreale a Napoli.
“A Poggioreale – ricorda De Fazio – sono ammassati 2.114 detenuti a fronte di 1.332 posti disponibili, con un surplus del 159%, mentre gli agenti di Polizia penitenziaria assegnati sono appena 660, pari a quasi la metà rispetto al fabbisogno di 1.228. Sfidiamo qualsiasi sistema organizzato a funzionare efficacemente in simili condizioni. Del resto, a livello nazionale sono 16mila i detenuti oltre i posti disponibili e 18mila gli agenti mancanti alla Polizia penitenziaria, che diventano 20mila nelle carceri, attese le massicce assegnazioni soprannumerarie in uffici ministeriali ed extrapenitenziari. Noi lo ripetiamo, servono immediate misure per deflazionare la densità detentiva, potenziare gli organici della Polizia penitenziaria e avviare riforme complessive. La disfatta del sistema è sempre più evidente”, conclude De Fazio.

