È stata rimossa l’insegna dalla Torre Hadid di Generali, a CityLife a Milano, che aveva ceduto lo scorso 30 giugno, senza danni alle persone. Lo smontaggio è avvenuto a opera di Generali Real Estate, secondo le direttive dell’autorità e le procedure ordinarie di cantiere. Resta da rimuovere anche la seconda insegna con la scritta ‘Generali’ rimasta integra in cima alla torre. Lo smontaggio – fanno sapere dalla compagnia assicurativa – procede secondo i tempi previsti dal piano e verrà completato entro fine agosto. La seconda insegna era stata sottoposta a monitoraggio dopo il crollo della scritta ‘Generali’ avvenuto lo scorso 30 giugno.

(Foto Claudio Furlan/Lapresse)
Torre Generali a Milano: cos’è, architetto e altezza
La ‘Torre Hadid’ di Generali a Milano, sede meneghina della compagnia assicurativa, interessata dal parziale cedimento dell’insegna del ‘Leone di Trieste’, è una struttura alta 177 metri (192 metri se si aggiungono i 15 ulteriori proprio dell’insegna) e composta da 44 piani, per un totale di 67mila metri quadrati di superfici interne.
Inaugurata nel 2019, parte del progetto di riqualificazione urbana che ha interessato l’area dell’ex Fiera del capoluogo lombardo, è una delle tre strutture – la seconda per altezza – che compone l’area di CityLife, nord-ovest di Milano. Al suo interno sono oltre duemila i dipendenti della compagnia assicurativa.
Progettata dall’architetta e designer anglo-irachena Zaha Hadid, composta principalmente in calcestruzzo con alcuni elementi compositi in acciaio-calcestruzzo, la torre ha una sua caratteristica peculiare da cui deriva anche il soprannome, ‘lo Storto’: vale a dire una torsione dell’edificio che viene attenuata sempre più con l’aumentare dell’altezza, fino a raggiungere la verticalità. La costruzione dell’edificio è iniziata ad agosto 2014. La torre è stata aperta al pubblico il 15 ottobre 2017 durante una giornata organizzata dal Fai.
L’inaugurazione ufficiale è avvenuta il 9 aprile 2019 alla presenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del sindaco di Milano Giuseppe Sala e del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, oltre al Presidente del Gruppo Generali, Gabriele Galateri, e al Group Ceo, Philippe Donnet.