Ennesimo atto vandalico nei confronti della panchina a Roma, in piazza Re di Roma, che commemora Pamela Mastropietro, la ragazza romana di 18 anni che il 30 gennaio 2018 è stata vittima di violenza sessuale e femminicidio a Macerata. Uno striscione che ricordava la ragazza è stato strappato e buttato via, e la stessa panchina è stata rigata. “Nel cuore di Piazza Re di Roma, è stata nuovamente offesa la memoria di Pamela Mastropietro. Uno striscione che la ricordava è stato strappato e gettato via, la panchina oltraggiata e rigata per cancellare, fiori buttati a terra un gesto che parla di mancanza di rispetto e di umanità. Sono profondamente stanca e delusa. Ogni atto vandalico è un colpo al ricordo, alla lotta per la giustizia e alla speranza di un mondo migliore. Non saranno questi atti intimidatori e oltraggiosi a fermarmi! La memoria di Pamela e di tutti coloro che sono stati ingiustamente colpiti merita di essere onorata e rispettata. Facciamo sentire la nostra voce! Uniti possiamo creare consapevolezza, sensibilizzare e combattere per un cambiamento. Non lasciamo che l’indifferenza prevalga. La memoria è una luce che non deve spegnersi“, ha dichiarato la madre di Pamela Mastropietro, Alessandra Verni. Per lo stupro e l’omicidio di Pamela Mastropietro è stato condannato in via definitiva il 36enne Innocent Oseghale.
Pamela Mastropietro, vandalizzata a Roma panchina in memoria della 18enne vittima di femminicidio

Strappato e buttato a terra uno striscione che commemorava la giovane uccisa a Macerata