Furti di merce per un valore da 2mila euro al giorno nel centro di distribuzione di Esselunga a Biandrate, in provincia di Novara. E’ con l’ipotesi di associazione a delinquere finalizzata al furto aggravato che la Polizia di Stato di Novara ha eseguito perquisizioni all’alba di venerdì scorso nei confronti di quattro lavoratori della piattaforma da 200mila metri quadrati che movimenta milioni di euro di articoli al giorno, venduti negli store della catena della grande distribuzione. Notificata inoltre la richiesta di arresto con decreto di fissazione di interrogatorio preventivo davanti al gip.
Sulla base di una denuncia sporta dal responsabile della sicurezza del sito, sono finiti indagati due carrellisti e un capo turno dipendenti di una ditta di logistica presente negli appalti: si tratta di un italiano incensurato di 36 anni, un 46enne srilankese con precedenti contro la persona e un 49enne ucraino incensurato, tutti residenti a Novara, che avrebbero sottratto quotidianamente bancali di alcolici, generi alimentari, articoli della raccolta premi ‘Fidaty’ durante il turno del mattino. La refurtiva sarebbe stata poi consegnata a un dipendente della ditta di distributori automatici che si occupa di ‘ricaricare’ le macchinette presenti nel centro e lo stesso l’avrebbe fatta uscire dal sito occultata nel furgoncino.
La merce sarebbe stata custodita nelle rispettive abitazioni. Gli investigatori della mobile hanno trovato e sequestrato beni per un valore di 50mila euro ma ipotizzano che la banda sia attiva dal settembre 2023. E’ indagata anche la moglie di uno degli uomini di cui viene chiesta la custodia cautelare per aver aiutato il marito nella gestione della refurtiva.