Esplosione Roma: le raccomandazioni della Protezione civile

Esplosione Roma: le raccomandazioni della Protezione civile

Nelle zone vicine il consiglio è rimanere in casa con le finestre chiuse

A seguito dell’esplosione di stamattina in via dei Gordiani nel Municipio V, a Roma, la Protezione Civile di Roma facendo proprie le raccomandazioni dell’Asl Roma 2 invita i cittadini a seguire alcune raccomandazioni/indicazioni per limitare l’esposizione ai fumi e ai prodotti della combustione potenzialmente dannosi per la salute.

Le raccomandazioni della Protezione civile: ecco quali sono

  • Non sostare nei pressi dell’area interessata dall’incendio.
  • Nelle aree limitrofe o a distanza fino a tre chilometri dal luogo dell’esplosione, si consiglia di rimanere all’interno delle abitazioni, di tenere chiuse le finestre e di disattivare gli impianti di ventilazione (condizionatori, ventilazione meccanica controllata, cappe aspiranti) per evitare l’immissione di area esterna insalubre.
  • Evitare l’utilizzo di veicoli perché la circolazione con finestrini aperti o sistemi di ventilazione attivi può aumentare il rischio di inalazione di sostanze irritanti.
  • Astenersi dal consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati in zona, fino a nuova comunicazione.

Attenzione ai soggetti vulnerabili

Particolare attenzione deve essere posta da parte dei soggetti più vulnerabili: neonati, bambini e adolescenti; persone anziane; soggetti affetti da patologie croniche, cardiovascolari o da condizioni immunodepressive; donne in gravidanza.

Cosa fare se si inalano i fumi

In caso di comparsa di sintomi respiratori acuti (difficoltà respiratoria, tosse persistente, bruciore oculare e nausea), contattare tempestivamente il medico di medicina generale o, in caso di emergenza, il numero unico 112. Per informazioni è attiva la Sala Operativa h24 della Protezione Civile al numero verde 800 854 854.
Sul portale di Roma Capitale, www.comune.roma.it, si possono consultare tutte le informazioni e la mappa per individuare la distanza dal luogo dell’esplosione.

© Riproduzione Riservata