IN AGGIORNAMENTO Un’esplosione ha interessato una cisterna di Gpl in un distributore e deposito in via dei Gordiani in zona Prenestino, a Roma. Diversi feriti. Alcune automobili sarebbero andate in fiamme. Il deposito e la stazione di rifornimento di gas Gpl dove si è verificata l’esplosione si trovano accanto a un asilo, adesso estivo per bambini, e a un deposito di ambulanze.
Sale a 50 il bilancio dei feriti
Sale a una cinquantina il bilancio dei feriti dell’esplosione a Roma. Due sono stati ricoverati in fin vita, all’ospedale Sant’Eugenio, con ustioni sul 55% e sul 25% della superficie corporea. Tra i feriti, undici gli agenti di polizia, un carabiniere, sei vigili del fuoco e tre operatori dell’Ares 118, che erano impegnati, già prima dell’esplosione e durante la perdita di gas, a mettere in sicurezza i bambini del centro estivo che si trova accanto al deposito di Gpl. La procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo d’inchiesta e ha disposto il sequestro dell’area del deposito e della stazione di servizio.
Meloni: “Grazie a chi ha evitato conseguenze più gravi”
“Desidero esprimere, a nome del Governo e mio personale, un sentito ringraziamento alle Forze dell’Ordine, ai Vigili del Fuoco, alla Polizia Locale di Roma Capitale, agli operatori sanitari e a quelli della Protezione civile, e a tutti coloro che oggi sono intervenuti con tempestività ed efficienza in occasione della grave esplosione che ha colpito la città. Grazie alla prontezza e alla professionalità evidenziati nel primo intervento di messa in sicurezza e chiusura dell’area interessata e alla rapidità dei soccorsi, è stato possibile evitare che questo tragico evento avesse conseguenze ancora più gravi”. Lo dichiara la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Il coordinamento immediato tra le diverse unità operative e il coraggio dimostrato testimoniano, ancora una volta, il valore straordinario delle donne e degli uomini che ogni giorno lavorano per garantire la sicurezza, l’incolumità e la salute dei cittadini. A tutti loro va la nostra sincera riconoscenza”, conclude la premier.
“Grazie all’intervento del Maresciallo dei Carabinieri, Gregorio Assanti, la vita di un uomo di 67 anni, addetto alla sicurezza del distributore di carburante dove è avvenuta l’esplosione di stamane in zona Prenestino a Roma, è salva”, ha aggiunto poi la premier sui social.
“Il militare aveva notato un uomo a fianco della sua auto incendiata, avvolto dalle fiamme. Era ancora vigile, ma non riusciva a muoversi. Era una situazione critica perché anche l’ambulanza presente era in fiamme. Assanti però non si è perso d’animo e, con sangue freddo e lucida determinazione, ha prelevato l’uomo, caricandolo su una pattuglia e, insieme a un infermiere, si è diretto in ospedale. Un’azione rapida e tempestiva che – sottolinea Meloni – ha permesso di salvare la vita dell’uomo che ha riportato ustioni molto gravi. Al Maresciallo Assanti, che di fronte a una situazione di pericolo ha deciso di non voltarsi dall’altra parte, il mio sincero ringraziamento, insieme a quello che desidero estendere a tutti gli uomini e alle donne in divisa che ogni giorno sono presenti sul territorio mettendo alle volte in pericolo la loro vita per salvare quella altrui. E un grazie a quanti si sono prodigati nelle operazioni di soccorso odierne per mettere in sicurezza le persone coinvolte”, conclude Meloni.
Grazie all’intervento del Maresciallo dei Carabinieri, Gregorio Assanti, la vita di un uomo di 67 anni, addetto alla sicurezza del distributore di carburante dove è avvenuta l’esplosione di stamane in zona Prenestino a Roma, è salva.
Il militare aveva notato un uomo a fianco… pic.twitter.com/gPjDNLeigi
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) July 4, 2025
Cinquanta evacuati e 36 feriti: due di loro sono in fin di vita
Secondo un nuovo bilancio, ancora in ogni caso provvisorio, sarebbero 36 i feriti nell’esplosione. Inoltre, secondo quanto apprende LaPresse, sarebbero 50 le persone evacuate che non hanno ancora fatto rientro nelle loro abitazioni. Sei dei feriti sono in codice rosso e due in fin di vita: si tratterebbe del gestore della stazione di servizio e dell’autista della cisterna, che hanno riportato rispettivamente ustioni sul 55% e sul 25% del corpo e sono rimasti intossicati dal fumo oltre ad aver riportato un barotrauma, causato dall’onda d’urto dello spostamento d’aria. I feriti meno gravi sono stati trasportati negli ospedali Vannini, Casilino, Pertini, San Carlo, San Giovanni, Gemelli e all’Isola Tiberina.
Caritas e parrocchie in campo per aiuti a sfollati
Dopo l’esplosione avvenuta questa mattina in via dei Gordiani, la Caritas diocesana di Roma ha messo a disposizione i primi 200 pasti per gli sfollati, in convenzione con il Comune di Roma per la gestione delle emergenze. Lo comunica il Vicariato di Roma, la parrocchia di San Gerardo Maiella, in via Romolo Balzani, la più vicina comunità parrocchiale al luogo dell’incidente, ha offerto immediatamente le sue strutture per la Protezione Civile, che ha accolto le persone coinvolte, sfollate dai propri appartamenti, con acqua minerale e panche.
“I parroci della zona e la rete Caritas si sono resi immediatamente disponibili per collaborare con le autorità locali, i Vigili del fuoco e la Protezione Civile per assicurare la massima vicinanza alle persone che stanno subendo le conseguenze delle esplosioni” afferma il direttore della Caritas diocesana Giustino Trincia. In prima linea, c’è la parrocchia di San Gerardo Maiella con il parroco don Roberto Landi. “Sono proprio le abitazioni di via Romolo Balzani e di via dei Gordiani, infatti, le più danneggiate dalla forte onda d’urto della seconda esplosione. Ma si sono attivate per sostenere la popolazione colpita anche le altre comunità del territorio, come Santi Marcellino e Pietro San Lauros, Santa Maria Madre della Misericordia, San Giuseppe Cafasso, che sono pure vicine al luogo dell’esplosione. In questo momento sono in corso rapidi sopralluoghi da parte dei tecnici per verificare la possibilità di rientro negli appartamenti. Siamo tra coloro che pensano che ci sia stato un miracolo, perché poteva essere un disastro: nei paraggi ci sono una scuola con 400 bambini; il centro sportivo e un centro commerciale in costruzione”, conclude.
Carabiniere soccorre operaio avvolto da fiamme in auto
“Questa mattina siamo stati chiamati per un incendio che pensavamo fosse il solito incendio estivo. Sul posto abbiamo capito che si trattava di un incendio di ben altra natura. Mentre ci stavamo coordinando per salvare più persone possibili, abbiamo sentito una prima deflagrazione“. Così il maresciallo capo Gregorio Assanti che, con i colleghi carabinieri è stato impegnato nei primi minuti dei soccorsi, racconta cosa ha visto al distributore di gpl di Via dei Gordiani a Roma esploso questa mattina.
“Le fiamme hanno avvolto una autoambulanza e un’autovettura che aveva una persona a bordo. Un uomo che lavora nel distributore. Come si sono diradate le fiamme abbiamo soccorso questa persona che era in gran parte ustionata. Con l’ausilio degli operatori del 118 abbiamo portato questa persona in una nostra macchina e, portando in auto il ferito e l’infermiere, abbiamo raggiunto il policlinico Casilino. Mentre tornavamo sul luogo dell’incendio, siamo stati colpiti da una deflagrazione incredibile e l’onda d’urto ci ha sbalzati per terra”.
“Cosa ho visto? Subito dopo essere stati sbalzati per terra con la seconda deflagrazione, abbiamo visto una palla di fuoco salire in cielo. Poi parte della cisterna che volava scaraventata in cielo”, aggiunge rispondendo ai cronisti.
Questura: “35 feriti tra civili e forze dell’ordine, due gravi”
Sono complessivamente 35 i feriti nell’esplosione del distributore di benzina avvenuta stamani nel quartiere Prenestino, a Roma. Di questi, fa sapere la questura sul posto, 17 sono civili e 18 sono membri forze dell’ordine, di cui 11 appartenenti alla Polizia di Stato. Tra i feriti civili, due sono in condizioni gravi. Dopo essere stati trasportati all’ospedale Casilino, sono stati trasferiti al Sant’Eugenio.
Questura: chi vive nell’area interessata resti in casa
“Fondamentale in questo momento è dare un consiglio alle persone che vivono all’interno dell’area interessata dall’evento di rimanere in casa, chiudere le finestre e seguire pedissequamente le indicazioni che vengono fornite dal personale delle forze dell’ordine che è sul posto. Per chi invece insiste nell’area immediatamente limitrofa” l’indicazione è “assolutamente di non avvicinarsi alla zona“, ha detto ancora la portavoce della Questura.
Gualtieri: “Telefonata da Mattarella, sua vicinanza a feriti”
“Mi ha appena chiamato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per esprimere vicinanza e solidarietà alla città e alle persone che sono rimaste coinvolte nell’esplosione di questa mattina nel quartiere Prenestino. L’ho aggiornato sulla situazione e mi ha chiesto di trasmettere il suo ringraziamento a tutti gli operatori e alle forze dell’ordine che sono intervenute prontamente sul posto evitando conseguenze peggiori”. Così, in una nota, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
I residenti: “Mai vista una cosa così”
“Mai visto una cosa del genere. Ero sul balcone quando ho sentito prima alcuni piccoli boati e mentre stavo chiudendo casa per uscire a vedere è arrivato il botto. Ho fatto in tempo a vedere la finestra scardinata”. Questa è la testimonianza di Alfredo, uno dei residenti di via Romolo Balzani a Roma, dove si trova una delle palazzine più colpite dall’onda d’urto e dai detriti dell’esplosione del distributore di Gpl. “A casa ho visto crepe sui muri e vetri delle finestre rotte. Un boato fortissimo”, racconta un ragazzo con la valigia in mano, pronto per andare a stare dai nonni. Sono decine infatti i residenti evacuati dalla zona circostante durante le operazioni di spegnimento dell’incendio. Secondo le prime ricostruzioni a causa di una fuga di gas durante le operazioni di carico nel distributore è scoppiato un incendio che ha raggiunto le cisterne di gas provocando l’esplosione.
Procura apre un fascicolo
In attesa della prima informativa dei vigili del fuoco e della polizia scientifica, la Procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo sull’esplosione, per il momento senza indagati e ipotesi di reato. Ancora in corso le operazioni di messa in sicurezza dell’area. I pm hanno disposto il sequestro dell’intera piazzola dove si è verificata l’esplosione.
Gravi danni anche agli edifici circostanti
Lo scoppio ha causato gravi danni anche agli edifici circostanti. L’onda d’urto ha distrutto i vetri e danneggiato gli intonaci delle facciate di diversi palazzi. Le fiamme, sviluppatesi subito dopo la deflagrazione, hanno raggiunto un deposito giudiziario situato alle spalle del distributore, provocando ulteriori incendi e rendendo difficile l’intervento dei soccorritori.
Danni ingenti alle scuole della zona, evacuato un liceo
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito comunica che, attraverso il Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, sta monitorando lo stato delle scuole presenti nella zona in cui si è verificata l’esplosione, informando immediatamente di ogni sviluppo il ministro Giuseppe Valditara, che segue costantemente l’evolversi della situazione. L’Istituto Comprensivo ‘Simonetta Salacone’, deserto al momento dell’incidente – fa sapere il Ministero – ha riportato ingenti danni strutturali. Il ‘Romolo Balzani‘ è quello che ha riportato i danni maggiori e risulta non agibile. Al plesso di Via Ferraroni, seppure con minori danni, viene sospesa ogni attività. Danni meno gravi si sono verificati nell’Istituto ‘Trilussa’. Presso l’Istituto Comprensivo di Via dei Sesami si è verificato il crollo di un cornicione. Nessun ferito, alcuni vetri distrutti e una porta divelta al Liceo ‘Kant’, dove si stavano svolgendo corsi di recupero. L’istituto è stato immediatamente evacuato. Presso il Liceo paritario ‘Cavanis’ erano in corso gli Esami di Stato, che sono stati sospesi per valutare le condizioni dell’edificio. Gli Esami riprenderanno domani al Liceo ‘Amaldi’. Le verifiche da parte dei Vigili del Fuoco sono tuttora in corso.
Boato avvertito anche in centro
Il boato causato dall’esplosione è stato avvertito anche nel centro di Roma. Tante le segnalazioni giunte ai Vigili del fuoco e alle forze dell’ordine da più parti della Capitale, anche a grande distanza dal luogo dello scoppio.
Meloni sente il sindaco di Roma Gualtieri
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, segue le conseguenze dell’esplosione. Secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi la premier ha sentito il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, e si tiene in stretto contatto con il sottosegretario Alfredo Mantovano, costantemente informato dalle autorità competenti, con particolare attenzione alla salute delle persone coinvolte.
Gualtieri: “Grazie ai soccorritori evitate conseguenze tragiche”
“L’impatto di questa esplosione è stato terribile, ha fatto dei danni e provocato feriti, ma senza le conseguenze tragiche che quella dimensione e potenza avrebbe potuto determinare”, sono state le parole del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, incontrando i cronisti poco dopo un sopralluogo sul luogo dell’esplosione. “Sembrerebbe che durante le operazioni di ricarico del distributore da parte di un’autocisterna – ha detto Gualtieri – ci sia stata una fuga di gas, sono stati chiamati i vigili del fuoco che insieme alla Polizia sono accorsi. Prima che arrivassero, da questa fuga di gas dovrebbe essere divampato un incendio visto dagli agenti della Polizia locale, che hanno immediatamente avvertito la centrale che ha mandato una squadra. Le squadre di Vigili del fuoco, Polizia di stato e Polizia locale sono arrivate contemporaneamente, prima dell’esplosione, e hanno avuto la prontezza di riflessi di evacuare immediatamente le persone presenti. La Polizia locale è andata al centro estivo, dove c’erano gli operatori che hanno iniziato subito a mandare via i bambini che erano in piscina, mentre i Vigili del fuoco e la Polizia locale hanno fatto sgomberare le persone presenti sull’altro lato”. Il primo cittadino della Capitale ha anche sottolineato come l’”Arpa ha già iniziato il lavoro di monitoraggio della qualità dell’aria”, e Roma Capitale “sta istituendo un posto avanzato a supporto delle operazioni”.
Papa Leone XIV: “Seguo con apprensione gli sviluppi e prego”
“Prego per le persone coinvolte nell’esplosione di un distributore di benzina, avvenuta questa mattina nel quartiere Prenestino Labicano nel cuore della mia Diocesi. Continuo a seguire con apprensione gli sviluppi di questo tragico incidente”, ha commentato Papa Leone XIV su X.
Prego per le persone coinvolte nell’esplosione di un distributore di benzina, avvenuta questa mattina nel quartiere Prenestino Labicano nel cuore della mia Diocesi. Continuo a seguire con apprensione gli sviluppi di questo tragico incidente.
— Papa Leone XIV (@Pontifex_it) July 4, 2025