Caldo, 20 città in bollino rosso venerdì: ecco quali sono

Caldo, 20 città in bollino rosso venerdì: ecco quali sono
Una farmacia indica una temperatura di 39 gradi durante l’ondata di caldo a Roma a luglio 2025

Previsti miglioramenti delle temperature nel weekend, dove le località con allerta massima scenderanno prima a 15 e poi a 7

L’Italia è ancora stretta nella morsa del caldo torrido. In 20 città nella giornata di oggi, venerdì 4 luglio, c’è il massimo livello di allerta con il bollino rosso del ministero della Salute. Ma sono previsti miglioramenti delle temperature nel weekend: già sabato le città in bollino rosso saranno 15, cinque in meno. Ecco tutti i dettagli.

Caldo, le città in bollino rosso il 4 luglio

  • Ancona
  • Bologna
  • Bolzano
  • Brescia
  • Campobasso
  • Firenze
  • Frosinone
  • Genova
  • Latina
  • Milano
  • Palermo
  • Perugia
  • Rieti
  • Roma
  • Torino
  • Trieste
  • Verona
  • Viterbo

Le città in bollino rosso sabato 5 luglio

  • Ancona
  • Bologna
  • Bolzano
  • Campobasso
  • Firenze
  • Frosinone
  • Genova
  • Latina
  • Palermo
  • Perugia
  • Pescara
  • Rieti
  • Roma
  • Trieste
  • Viterbo

Le città in bollino arancione

  • Cagliari

Le città in bollino giallo

  • Bari
  • Brescia
  • Catania
  • Civitavecchia
  • Messina
  • Milano
  • Napoli
  • Reggio Calabria
  • Torino
  • Venezia
  • Verona

Le città in bollino rosso domenica 6 luglio

Secondo l’ultimo aggiornamento del Bollettino sulle ondate di calore del Ministero della Salute, le città in bollino rosso scenderanno a 7 nella giornata di domenica. Ecco quali sono: 

  • Ancona
  • Bologna
  • Campobasso
  • Firenze
  • Palermo
  • Perugia
  • Pescara

Le città in bollino arancione domenica

  • Bari
  • Cagliari
  • Messina
  • Reggio Calabria

Cosa fare in caso di bollino rosso

Il bollino rosso è il massimo livello di allerta (livello 3) nel bollettino sulle ondate di calore del Ministero della Salute: indica una situazione di emergenza climatica con possibili effetti negativi sulla salute non solo delle categorie più vulnerabili (anziani, bambini piccoli, persone con malattie croniche), ma anche di persone sane e attive. Viene attivato quando si prevede una persistente condizione di caldo estremo per almeno tre giorni consecutivi, con temperature molto elevate (spesso oltre i 35-40°C). Ecco alcuni consigli indicati dalle autorità sanitarie:

  • Evitare di esporsi al sole diretto e al caldo nelle ore più calde della giornata (dalle 11 alle 18) restando in locali freschi e ben ventilati
  • Bere molta acqua e evitare alcolici, mangiando molta frutta e verdura e non cibi elaborati.
  • Indossare abiti leggeri, traspiranti e chiari

Pichetto: “Qualche rischio di blackout locali ma meno di altri Paesi”

“Già il 2024 è stato l’anno più caldo da quando c’è stata la misurazione, anche per il mare Mediterraneo. A livello di Paese corriamo meno rischi di altri. Il blackout del 2023 ha innescato investimenti opportuni, ma certo questo caldo qualche rischio lo porta. Corriamo qualche rischio a livello locale. Abbiamo un cauto ottimismo, ma molto molto cauto, non si può dare la certezza. Corriamo anche qualche rischio dovuto all’eccessivo riscaldamento dell’acqua nelle centrali termoelettriche: qualche problema lo sta creando, soprattutto in Sicilia e in Sardegna”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo al panel ‘Il lavoro che cambia: strategie per l’occupazione in un mondo sempre più digitale’ al Forum in Masseria.

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