L'uomo potrebbe aver nascosto il cadavere dopo la sparatoria

A Salerno un uomo di 60 anni ha sorpreso, nella notte tra domenica e lunedì scorsi, tre ladri nella sua abitazione nella frazione Foria di Centola e ha esploso dei colpi di arma da fuoco, ferendone uno. Oggi, sempre nella frazione Foria del piccolo comune cilentano, i carabinieri della compagnia di Sapri hanno trovato un corpo senza vita, presumibilmente quello di uno dei due ladri che erano riusciti a fuggire, mentre un terzo, rimasto ferito, era stato ricoverato. Il ritrovamento è avvenuto nella tarda mattinata di oggi, nella zona collinare di Centola. Il ferito, di nazionalità albanese, è ricoverato da due giorni all’ospedale Cardarelli di Napoli. Sono in corso indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Il morto è un 25enne albanese

Il giovane trovato morto dopo due giorni dalla sparatoria sarebbe un 25enne originario dell’Albania, complice del 23enne ferito e ricoverato all’ospedale Cardarelli di Napoli. Domenica notte il 60enne proprietario dell’abitazione in località Foria ha sorpreso i tre ladri e ha esploso alcuni colpi con un fucile, detenuto legalmente. Anche uno dei tre malviventi avrebbe risposto al fuoco, utilizzando una pistola trovata nell’abitazione, ma sulla dinamica della sparatoria sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri che indagano sull’accaduto. Due dei tre ladri sono riusciti a scappare, ma uno di questi è stato trovato oggi senza vita.

C’è l’ipotesi di occultamento di cadavere

Il 60enne che ha sparato contro i ladri potrebbe aver nascosto il cadavere del 25enne ucciso nella circostanza, e trovato solo questa mattina in un terreno a poca distanza dal luogo della sparatoria. Non escludono l’occultamento di cadavere i carabinieri, che stanno svolgendo le indagini sull’accaduto con il coordinamento della Procura di Vallo della Lucania. Il 60enne si è recato oggi in Procura accompagnato dal suo avvocato e potrebbe aver riferito ulteriori particolari utili alla ricostruzione di quanto accaduto nella notte tra domenica e lunedì scorsi. Si è appreso che anche uno dei ladri avrebbe risposto al fuoco, utilizzando forse una pistola trovata proprio nell’abitazione del 60enne. Entrambe le armi utilizzate sarebbero state legalmente detenute dall’uomo.
Nella serata di lunedì alcuni connazionali dei tre ladri si sono recati nei pressi dell’abitazione dell’uomo, forse per realizzare una spedizione punitiva, ma si sono allontanati all’arrivo delle forze dell’ordine sul posto.

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