La ragazza avrebbe conosciuto Rexal Ford, alias Francis Kaufmann, a Malta
E’ arrivata una svolta per l’identificazione della donna trovata morta a Villa Pamphili , con la sua bambina di pochi mesi, il 7 giugno scorso a Roma. “Si chiama Anastasia ed era andata a studiare inglese a Malta, dove ha conosciuto Rexal Ford”. A dirlo a ‘Chi l’ha visto’ una signora che dalla Russia avrebbe riconosciuto la figlia.
Secondo quanto riferito dalla stessa al programma di Rai3, le due si sarebbero sentite l’ultima volta in un videomessaggio il 27 maggio: con loro ci sarebbe stato anche Ford, alias Francis Kaufmann. L’ultimo contatto tra madre e figlia sarebbe poi avvenuto in una mail del 2 giugno in cui la giovane avrebbe raccontato di problemi con il compagno. “Il nome della bambina è Andromeda, anche se successivamente è stata chiamata Lucia”, precisa ancora il programma.
Pm, si chiamava Anastasia Trofimova donna morta a Villa Pamphili
Poco dopo, la procura di Roma ha chiarito che la donna si chiamava Anastasia Trofimova, nata a Omsk, in Russia, e aveva 28 anni. La procura ha precisato che l’identificazione è stata resa possibile “grazie alla collaborazione della FBI e delle autorità maltesi. La donna risulta entrata a Malta nel settembre 2023 utilizzando il passaporto che reca le indicazioni anagrafiche. Presso l’ambasciata statunitense a Malta era stata avviata la pratica di registrazione della bambina con il nominativo di Andromeda Ford, nata a Malta il 14 giugno 2024. “La comparazione delle impronte della vittima con quelle riportate sul passaporto consentirà di acquisire definitiva certezza in merito alla identificazione”, precisa la procura della Repubblica di Roma che coordina le indagini.
Le indagini a Malta
Proseguono nel frattempo le indagini sulla vicenda. La donna trovata senza vita a Roma non risulta nei registri anagrafici maltesi, né risulta aver partorito in strutture pubbliche. Si ipotizza che la nascita della bambina, trovata anche lei cadavere il 7 giugno scorso nella villa romana, sia avvenuta in uno studio medico privato e mai registrata, complice lo status irregolare della madre. La polizia maltese e l’Interpol stanno vagliando attentamente la rete di conoscenze del sospettato sull’isola e le possibili connessioni della donna con altri residenti o connazionali.
Kauffman al centro dell’inchiesta
Kaufmann, 46 anni, californiano, è infatti vissuto a lungo a Malta tra il 2023 e il 2024, e qui potrebbe aver conosciuto la donna. L’uomo è stato arrestato in Grecia ed è attualmente detenuto mentre si attende la sua possibile estradizione. Le autorità italiane sospettano che abbia ucciso la donna e la bambina – quest’ultima sarebbe stata strangolata – e poi si sia dato alla fuga. La procura di Roma ha avviato una rogatoria internazionale per proseguire le indagini a Malta, Grecia, Ucraina e Russia.
La vicenda
L’intera vicenda è nata nel tardo pomeriggio del 7 giugno scorso a Roma, quando è stato trovato tra la vegetazione a Villa Pamphili il corpicino di una bimba di pochi mesi. Poco dopo, a poca distanza, è stato trovato anche il corpo di una donna: a trovarlo, chiuso in un sacco a poche centinaia di metri dal cadavere della bimba, è stato un gruppo di cittadini peruviani che spesso si trovano in quella zona del parco per giocare a calcio o fare dei pic-nic. Il gruppo è arrivato nella zona del ritrovamento sotto i rovi per via del forte odore. Le uniche certezze sono che la donna adulta è morta prima della bambina. Nessun segno di violenza sui due cadaveri, e neanche elementi che possano far pensare ad un trascinamento del corpo dell’adulta, trovato a circa 200 metri dalla piccola.
Le analisi hanno poi in breve stabilito che si trattasse di madre e figlia. Subito è scattata la caccia all’uomo alla ricerca di un individuo visto in zona nei giorni precedenti con le vittime, ed è stato rintracciato in Grecia dove nel frattempo era fuggito. Ora la nuova svolta con la probabile identificazione della donna, un tassello dell’inchiesta che ancora mancava.
Questore apre inchiesta su presunte omissioni nel caso
Intanto il questore di Roma, Roberto Massucci, ha disposto l’apertura di una inchiesta interna sulle presunte omissioni legate alle quattro segnalazioni arrivate al numero unico di emergenza 112 relative a Francis Kaufmann, trovato una volta visibilmente ubriaco con una bottiglia in mano e nell’altra in braccio la piccola, poi trovata morta a Villa Pamphili a Roma lo scorso 7 giugno e per il cui omicidio è accuso il 46enne californiano. La polizia era inoltre intervenuta in altre tre occasioni; in particolare in una il cittadino americano aveva una ferita ancora sanguinante alla testa e la donna, anche lei trovata morta con la bimba a Villa Pamphili, lo stava medicando. Nei prossimi giorni verranno acquisite le telefonate al 112, le conversazioni radio tra le autoradio, le Volanti e la Sala Operativa intercorse durante gli interventi, e le schede degli interventi.
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