Gli investigatori italiani si trovano sull'isola per indagare sugli spostamenti del presunto killer e della donna trovata morta nel parco

C’è l’isola di Malta al centro dell’inchiesta sull’omicidio della bambina ritrovata morta nel parco di Villa Pamphili a Roma e la contemporanea morte della madre, anch’essa rinvenuta priva di vita. A Malta si trovano gli investigatori italiani, che stanno cercando di verificare gli spostamenti di Francis Kaufmann, alias Rexal Ford – indagato per l’omicidio della bambina e per l’occultamento di cadavere della donna – e delle due vittime, la cui identità resta avvolta nel mistero. L’obiettivo principale è raccogliere testimonianze e trovare eventuali tracce documentali che aiutino a identificare con certezza la donna e la bambina. Intanto si cerca anche l’abitazione dove i tre hanno vissuto a Roma.

LaPresse è stata sull’isola di Malta, a Marsascala, in via in-Nadur 78, vicino all’abitazione dove il presunto killer ha vissuto tra il 2023 e il 2024, e ha parlato con una vicina di casa di Kaufmann e della donna. “Ricordo bene quella coppia, erano molto taciturni. Lui portava sempre un cappello da baseball con la visiera. Andava spesso nel mini market qui vicino a fare la spesa e qualche volta l’ho visto uscire dalla farmacia all’angolo della strada. Tutte le volte che l’ho incontrato aveva con sé una valigetta, di quelle che si usano per portare i computer portatili. Accennava un saluto con la testa e faceva un mezzo sorriso ma non ci ho mai parlato. Un paio di volte in autunno l’ho visto in compagnia della donna in gravidanza“, ha detto una residente locale, che preferisce rimanere anonima.

 

Vicina di casa di Kaufmann: “La coppia si è conosciuta qui”

“Per un periodo ho visto lui uscire e girare per Marsascala sempre da solo. Poi dopo due o tre mesi è spuntata la donna. Credo che la coppia si sia conosciuta qui a Malta, e che lei già vivesse sull’isola. Qui ci sono anche immigrati clandestini, dell’est Europa ma anche di altre parti del mondo. Non posso escludere che si tratti proprio di una persona che non era in regola con l’ufficio Immigrazione“, ha detto ancora la vicina di casa di Kaufmann a LaPresse. 

Si indaga su parto ‘clandestino’ a Malta

La donna trovata morta a Villa Pamphili a Roma, a poca distanza dalla figlia che sarebbe strangolata da Francis Kaufmann, avrebbe partorito in uno studio medico privato e mai registrato all’anagrafe di Malta, perché la donna era clandestina e non avrebbe potuto mai iscriverla sui registri delle nascite. È l’ipotesi, secondo quanto apprende LaPresse, su cui la polizia di Malta e l’Interpol stanno indagando a ritmo serrato sull’isola. La procura di Roma ha firmato la rogatoria per poter svolgere le indagini oltre il confine italiano, tra Grecia, Malta, Ucraina e Russia, paesi da cui si presume provenisse la donna, trovata morta con la figlia lo scorso 7 giugno nel parco romano.

Nella località di Marsascala, a Malta, dove dal 2023 fino al 2024 ha vissuto Francis Kaufmann insieme alla donna e alla figlia di lei, i residenti preferiscono non parlare più con la stampa. Il quartiere di Marsascala, una sorta di periferia dove vivono centinaia di immigrati, è popolato da persone di origine nord africana e dell’Est Europa e molti di loro vivono esistenze parallele. Per questo si rivolgono a medici privati che li curano e che, al bisogno, praticano parti ‘clandestini’ a pagamento senza che le nascite vengano poi registrate. In questo contesto, secondo chi indaga potrebbe essere nata la bimba poi trovata morta a Villa Pamphili. 

Si cerca abitazione romana di Kaufmann 

Le indagini sul caso di Francis Kaufmann proseguono intanto anche in Italia. Gli investigatori stanno cercando l’abitazione dove i tre avrebbero vissuto nella Capitale, forse nella zona di Monteverde o Gregorio VII. Kaufmann aveva contattato un’agenzia immobiliare ad aprile per affittare un appartamento, segno che non dormivano per strada. Si indaga anche sulle sue disponibilità economiche negli Stati Uniti. Restano ancora ignote le identità delle due vittime: si sospetta che i due si siano conosciuti proprio sull’isola di Malta e che la donna fosse una cittadina straniera non in regola con i documenti per il soggiorno. Come ha avuto modo di appurare LaPresse a Malta, Francis Kaufmann, alias Rexal Ford, non risulta sposato e alla residenza di via in-Nadur 78 a Marsascala nell’isola di Malta, dove dal 2023 fino al 2024 ha vissuto Kaufmann, non risultavano altre persone conviventi. 

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