Presente anche il presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione Busia
Dare voce a chi spesso non ne ha, abbattere stereotipi, combattere la violenza e promuovere l’integrazione sociale: attraverso il linguaggio della musica, della narrazione e delle immagini, ragazze e ragazzi hanno affrontato temi urgenti quali la criminalità organizzata, la discriminazione di genere, le disuguaglianze sociali, la dignità del lavoro e i reati online. Questi i temi portanti dell’VIII edizione del progetto ”Legalità e Merito”, nato da un’idea dalla professoressa Paola Severino e promosso dall’Università LUISS Guido Carli, i cui lavori conclusivi sono stati presentati e premiati il 4 giugno 2025 a Roma nella sede romana della Luiss in via Pola.
“Noi oggi abbiamo 187 studenti della Luiss che nonostante gli esami sono qui per testimoniare che “Legalità e Merito” è un progetto che cresce sempre di più – spiega Paola Severino Presidente della Luiss School of Law – Abbiamo 15 scuole, istituti penali minorili, centri di prima accoglienza, ragazzi che parlano con i ragazzi del tema della legalità. Una formula semplicissima ma efficace e parlando si creano progetti – aggiunge – Questi ragazzi bravi che meritano e che magari non avrebbero i mezzi per iscriversi all’università vengono aiutati con una borsa di studio. Un circuito della virtù, la legalità che si lega al merito perché chi merita sa che non si vince sparando per primo, picchiando, usando violenza su una donna o facendosi raccomandare ma si vince rispettando la legalità”.
“Questa esperienza ci lascia un nuovo approccio ai problemi societari che si pongono oggi in essere in maniera sempre più pressante e violenta – racconta Cristiano Nardelli, student ambassador per l’Istituto superiore Giovanni Falcone di Palazzolo sull’Oglio – sono delle pratiche risolutive che ci allontano dalla passività della semplice notizia di cronaca e ci rendono più partecipi di una realtà che per quanto dolorosa deve essere sempre più partecipata da parte dei cittadini”.
Alla premiazione, che si è tenuta presso la sede dell’Università Luiss a Roma era presente anche Giuseppe Busia, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione: “E’ una iniziativa particolarmente importante perché i ragazzi più grandi lavorano con i più giovani e insieme discutono sul tema della legalità e tutti insieme scoprono che legalità non è applicazione formale della legge ma lavorare insieme, lavorare per la correttezza. E’ quindi un investimento sul futuro, sul futuro di questi ragazzi ma anche del nostro Paese”. “Il nostro è un sistema di rassicurazione sociale – spiega il Comandante generale dei Carabinieri, Salvatore Luongo – perché spesso la legalità viene vista come un limite quando invece è un valore aggiunto ma per farla nostra deve diventare un modo di essere, un qualcosa che noi tutti alimentiamo giorno per giorno”.
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