L'aggressione era avvenuta in Porta Venezia durante un acquisto di droga. Il presunto colpevole è in carcere
E’ morto questa mattina al Fatebenefratelli di Milano ragazzo di 13 anni accoltellato al petto il 16 maggio in via Vittorio Veneto, in zona Porta Venezia. Il suo aggressore, un 26enne cubano, si trova ancora in carcere dopo essere stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio. Ora l’accusa della pm Francesca Crupi cambierà in omicidio volontario. La vittima, soccorsa da un passante, era stato operato in ospedale ma non ce l’ha fatta.
L’aggressione mentre il ragazzo e un amico stavano contrattando un acquisto di droga con il pusher
Il giovane di origine egiziana è morto dopo due settimane di ricovero in rianimazione dove era stato portato con una ferita penetrante al lato destro del torace e perforazione polmonare da un ragazzo italiano di 19 anni. L’amico ha raccontato che l’aggressione sarebbe avvenuta mentre cercavano di acquistare della droga. Sarebbe scoppiata una lite e il pusher avrebbe accoltellato sia la vittima sia un cane rottweiler trovato sul sedile posteriore dell’auto con ferite da arma da taglio, morto poco dopo in una clinica veterinaria. Il cubano è stato fermato la notte successiva dai militari della Compagnia Duomo a Pozzuolo Martesana, nel milanese. Presentava una ferita da taglio alla mano destra, compatibile con l’aggressione e ha consegnato i vestiti indossati durante l’episodio. Le indagini hanno permesso di trovare l’arma del delitto, un coltello con lama di 20 centimetri, in un campo di via Aldo Merigli a Pozzuolo Martesana. L’uomo si trova in carcere a San Vittore dopo la convalida del fermo e l’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip Tiziana Landoni.
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