Lo scrittore precisa: "No divieto a israeliani, ce ne sono anche contro"

 “L’errore di questa signora è stato questo, di non chiamarli col loro vero nome, sionisti. Io capisco il sentimento di questa donna, la sua indignazione, dopodiché ci sono anche degli israeliani che sono contro, sono minoranza ma ci sono. Allora non puoi dire vietato agli israeliani. Io avrei messo un bel cartello vietato ai sionisti. Israeliani è troppo generico. Stiamo cercando di costruire una rete italiana di ebrei antisionisti, e ci sono anche due israeliani”. Lo ha detto l’attivista e scrittore Moni Ovadia, a margine della manifestazione contro il riarmo in piazza San Babila a Milano, commentando la notizia della commerciante milanese che ha esposto fuori dal suo negozio il cartello di divieto di ingresso ai cittadini israeliani.

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