Recuperati a tassazione 6 milioni di euro di imposta erariale evasa

Si è conclusa l’operazione Hidden Flights con cui il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Savona e l’Ufficio antifrode savonese dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno scoperto una importante frode IVA ai danni dell’erario nazionale. L’attività è scaturita da un primo sequestro di un aeromobile nel marzo dello scorso anno, a seguito del quale i finanzieri e i funzionari delle dogane – sotto la direzione della Procura della Repubblica di Savona – hanno sequestrato, in via preventiva, ulteriori due jet privati che erano presso l’aeroporto di Villanova d’Albeng.

L’operazione Hidden Flights è consistita in una complessa attività di ricognizione degli aeromobili presenti presso il Riviera Airport, che ha permesso di rinvenire tre velivoli del valore stimato di circa 13 milioni di euro, un Cessna, un Eclipse e un Mooney, battenti bandiera statunitense. Successive analisi, condotte grazie all’ausilio delle banche dati in uso all’Agenzia e al Corpo, ad acquisizioni documentali e a mirati appostamenti, hanno consentito di accertare che i velivoli di lusso appartenevano solo formalmente a società trust con sede in Delaware (USA), in realtà facevano capo a imprenditori di nazionalità, rispettivamente, francese, monegasca e svizzera.

Gli imprenditori, per celarne la diretta titolarità e ottenere così indebiti vantaggi fiscali, avevano infatti interposto tra essi e i beni, società fiduciarie, aventi sede in Paesi a fiscalità privilegiata. Al termine delle attività di indagine, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Savona gli imprenditori stessi e altre cinque persone fisiche compiacenti. 

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