“L’anno scorso la festa di Santa Rita del 22 Maggio è stata presieduta dal Cardinale Prevost. Il nuovo Papa conosce molto bene questa realtà e ha spesso pregato presso la tomba della Santa degli impossibili. Nella scelta di chiamarsi Papa Leone XIV vediamo anche un forte richiamo al fatto che, a proclamare santa Rita da Cascia 125 anni fa, fu il Papa Leone XIII, esattamente il 24 Maggio 1900. A chi l’anno scorso, come il sindaco di Cascia, lo pregava di aiutarci ad invitare il Papa a venire a Cascia, il Cardinale Prevost rispose: ‘Se lo Spirito Santo lo vuole il Papa verrà’”. Lo dice a LaPresse il Rettore della Basilica di Santa Rita da Cascia, Giustino Casciano. Nel 2012 era stato Leone XIV, quando era Priore Generale degli Agostiniani, a dare autorizzazione alle monache agostiniane a creare Fondazione, che oggi continua a rendere concreta la carità ritiana attraverso i suoi progetti a impatto sociale, tra cui il ‘Dopodinoi’.
“L’elezione del Papa Leone XIV ci ha riempiti di grande gioia – dice ancora padre Casciano-. La sera dell’8 Maggio, quando è stato dato l’annuncio che il nuovo Papa era il Cardinale agostiniano Robert Francis Prevost, ci siamo subito recati nella Basilica di Santa Rita insieme alle autorità e alle gente di Cascia a ringraziare il Signore con la recita del Rosario. Fino a tardi ci siamo fermati a condividere le emozioni, la gioia, le speranze”. “L’entusiasmo è durato nei giorni successivi e dura tuttora. Veramente un grande dono di Dio e della Vergine Maria, festeggiata proprio l’8 Maggio dall’Ordine di Sant’Agostino come Madre della Grazia”.
Speriamo che Papa Leone XIV “appena i suoi numerosissimi impegni glielo permettono venga a Cascia dalla sua amata consorella Santa Rita. E ci benedica sempre”, dice il Rettore della Basilica di Santa Rita da Cascia, Giustino Casciano. “Santa Rita – dice ancora il rettore – incarna molto bene il messaggio di pace, riconciliazione e giustizia che il nuovo Papa ha lanciato in questi primi giorni del suo pontificato. Preghiamo tutti Santa Rita ad aiutare il Papa e tutta la Chiesa in quest’opera grandiosa di far cessare le guerre e le sopraffazioni e di vivere tra tutti i popoli una vera pace disarmata e disarmante”.