Le parole di Lamberto Giannini dopo la riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza con il sindaco Gualtieri

“Oggi soprattutto abbiamo affrontato le iniziative da mettere in campo la prossima settimana, perché il Conclave 2025 ha la sua particolarità”. Così il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza in prefettura a Roma, in merito al dispositivo di sicurezza che sarà messo in atto nella Capitale a partire dal 7 maggio in occasione del Conclave che eleggerà il nuovo Pontefice

“Noi non sappiamo quando ci sarà un evento che in pochissimo tempo richiamerà decine di migliaia di persone in un luogo. Quindi noi dobbiamo essere pronti fin dal primo giorno a gestire l’evento più importante. Non sappiamo quando avverrà questa elezione, non sappiamo quando potrà esserci l’intronizzazione. Abbiamo fatto tante ipotesi: per esempio domenica 11 maggio l’Angelus potrebbe essere già tenuto dal Papa nuovo, e questo richiederà una serie di servizi particolari. Quello che si è deciso tutti insieme è che noi dobbiamo essere pronti sin dal primo giorno con tutta la forza disponibile, seguendo il modello che abbiamo utilizzato per le esequie del Papa”.

Con lui anche il sindaco Roberto Gualtieri, che ha parlato della gestione, da parte del Comune, del grande afflusso di visitatori nella zona di Santa Maria Maggiore, dove è stato sepolto Papa Francesco: “Abbiamo già potenziato sia l’Ama sia la presenza della Polizia Locale, ci sono sempre state pattuglie. Quindi a fianco del dispositivo di sicurezza, anche il dispositivo capitolino già oggi è molto significativo. Lo renderemo strutturale e affiancheremo a questa gestione dei flussi anche un lavoro di cura e di attenzione in tutto il quadrante”.

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