Due volte a capo delle Conferenze episcopali d'Europa
Il cardinale Peter Erdo, 72 anni, arcivescovo di Budapest e primate d’Ungheria, è stato eletto due volte a capo del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, nel 2005 e nel 2011.
Erdo ha avuto ancora più visibilità quando ha contribuito a organizzare gli incontri vaticani di Papa Francesco sulla famiglia nel 2014 e 2015, pronunciando discorsi chiave, e durante le visite papali a Budapest nel 2021 e nel 2023. Maggiore di sei figli, Erdo è stato cresciuto da genitori cattolici ferventi in una famiglia in cui la fede era “intrecciata nel tessuto della nostra vita”.
La biografia di Peter Erdo
Ordinato sacerdote nel 1975, Erdo è considerato un intellettuale e un uomo di cultura. Ammira la liturgia post-conciliare, in particolare l’enfasi sulle letture dell’Antico Testamento. Sebbene preferisca la forma ordinaria della messa, è disposto ad ammettere la forma straordinaria e la sosterrà se chiamato a farlo. Erdo era, a 51 anni, uno dei cardinali più giovani della Chiesa quando Giovanni Paolo II lo elevò al Collegio Cardinalizio nel 2003. Su questioni politiche come l’immigrazione, una questione con cui l’Ungheria si confronta da alcuni anni, il cardinale ha adottato un approccio equilibrato, riconoscendo il diritto di migrare ma anche consapevole dei rischi derivanti dall’integrazione dei rifugiati senza mettere a repentaglio la stabilità politica.
È convinto che sia necessario trovare un equilibrio tra solidarietà e misericordia. Il cardinale è preoccupato per i cristiani perseguitati e ha una visione sostanzialmente benevola dell’Islam. Erdo ha un atteggiamento molto positivo nei confronti della Chiesa ortodossa e sostiene con entusiasmo il dialogo con le religioni non cristiane, sottolineando il valore della Dignitatis Humanae. La sua enfasi sull’unità e il suo ruolo di ponte tra Oriente e Occidente hanno consolidato la sua posizione di importante leader della Chiesa.
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