Ancora da accertare le cause del decesso. Non si esclude il combattimento con un altro maschio
La carcassa di un esemplare di orso bruno marsicano è stata ritrovata da alcuni allevatori nella Valle di Carrito, nel territorio del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm), tra Ortona dei Marsi e Pescina, in Marsica nell’aquilano d’alta quota. Non si esclude l’ipotesi che potrebbe trattarsi di un combattimento tra orsi per il territorio è l’accoppiamento. Ancora dunque da accertare la causa di morte dell’esemplare, specie in via d’estinzione di cui rimangono circa 50 individui.
Tra gli esemplari di orso bruno marsicano, subspecie dell’orso bruno, recentemente deceduti, il più noto è l’orsa Amarena uccisa, con una fucilata a distanza ravvicinata, da un 58enne nel suo giardino di casa, in marsica, la notte del 31 agosto 2023, con i due cuccioli scappati, quella stessa notte, nella più antica area protetta d’Italia, nata come riserva di caccia. Procedimento penale in corso per l’uomo che ha ammesso di aver sparato, accusato di uccisione di animali di specie protette. Diversi gli orsi della specie investiti tra , tra cui il famoso orso Carrito, gemello di una cucciolata di 4 orsetti, morto a gennaio del 2023.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata