Tornano ad occupare le piazze di Roma i movimenti a sostegno del popolo palestinese, dopo che Israele ha ricominciato i raid nella Striscia di Gaza interrompendo unilateralmente la tregua. Centinaia di persone si sono accalcate all’esterno del Pantheon, sventolando bandiere, striscioni e cartelloni in favore del popolo palestinese e contro quella che viene definita una “politica genocida” compiuta dal governo israeliano. Da Piazza della Rotonda si sono quindi spostati in un breve corteo concordato fino ad arrivare a pochi passi dalle porte della Camera dei Deputati, proprio di fronte l’obelisco di piazza Montecitorio. Maya Issa, leader del ‘Movimento Studenti Palestinesi in Italia’, ricordando che in questi due mesi Israele aveva continuato con gli attacchi contro la popolazione civile e con “la pulizia etnica in Cisgiordania’, commenta così il ritorno in piazza: “Israele vive sul bombardamento e sul genocidio del popolo palestinese”, sottolineando come il processo per frode del 18 marzo che doveva affrontare il premier Netanyahu sia saltato proprio a seguito della ripresa dei raid. “Il problema non è il cessate il fuoco, ma l’occupazione” conclude l’attivista. Presenti in piazza anche altre sigle della società civile e di partiti politici, tra cui Potere al Popolo, da sempre vicini alla causa palestinese.
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