“Già da tempo siamo in giro per le varie regioni d’Italia per chiedere rispetto per l’agricoltura. Stiamo chiedendo uno stato di crisi”. Così il leader del Movimento dei Trattori Angelo Di Stefano, a margine di un incontro organizzato in piazza Montecitorio a Roma per lanciare l’appello per l’emanazione dello stato di emergenza per l’agricoltura. “Su 100€ di prodotto solo 7 vanno agli agricoltori”, afferma l’esponente, che sottolinea come all’incontro di oggi abbiano preso parte anche una delegazione degli oltre 60 sindaci che hanno firmato le delibere per lo stato di crisi sul territorio. Di Stefano si rivolge poi direttamente al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida: “40 trattori uguale a 40 persone? Siamo stati molti di più, ma anche se fossimo una minoranza è un diritto e un dovere costituzionale sentire anche le minoranze”. “È il momento di occuparsi dell’agricoltura italiana in quanto settore strategico per il nostro Paese. Noi veramente dalla terra facciamo crescere un reddito. Non si può lasciare solo ai colossi dell’agroindustria la possibilità di fare reddito, di fatto schiavizzando le aziende agricole, i pescatori e gli allevatori”. Il leader del movimento dei trattori spiega poi di aver chiesto incontri con tutti i partiti dell’arco parlamentare. Mentre Conte e Patuanelli (5Stelle) li hanno già ricevuti, hanno ottenuto riscontri positivi anche da Forza Italia, Lega, PD e AVS. Manca all’appello solo Fratelli d’Italia: “Sorpresi che l’unico partito che non ha risposto è quello del ministro Lollobrigida? Mi fa strano perché siamo gli stessi che hanno aperto il tavolo di crisi lo scorso anno. A meno che in sei mesi non sia cambiata totalmente la situazione e tutto sia diventato fiorente…”, conclude Di Stefano.
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