La Guardia di Finanza di Prato ha scoperto 629 irregolarità nei ristoranti etnici del capoluogo e della provincia, con sanzioni per i proprietari che ammontano a oltre 380mila euro. Gli approfondimenti ispettivi sono stati principalmente rivolte al settore agroalimentare e hanno permesso di osservare come diversi ristoranti e tavole calde di cucina etnica confezionassero pasti che provvedevano a consegnare presso sedi di aziende. Nel corso dei controlli, i diversi autisti fermati non sono stati in grado di fornire valide giustificazioni circa la mancanza del documento fiscale che avrebbe dovuto accompagnare gli alimenti.

In altri termini, emergeva una chiara omissione e mancata memorizzazione elettronica del corrispettivo. A ciò si sono aggiunti anche i paralleli approfondimenti per le evidenti carenze igienico-sanitarie che, a seguito di controlli svolti congiuntamente a personale della del Dipartimento di Prevenzione della locale ASL, hanno permesso di procedere con la sospensione delle attività riconducibili a 17 esercizi commerciali.

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