(LaPresse) Gli agricoltori tornano a Milano per la protesta dei trattori. I mezzi partiti dal presidio di Binasco, sulla strada Provinciale 40, hanno attraversato la città diretti nuovamente verso il Pirellone, sede del Consiglio regionale della Lombardia. “Siamo qui per un’audizione con il Consiglio Regionale e la Commissione Agricoltura che abbiamo ottenuto proprio oggi, 12 febbraio, per chiedere lo stato di crisi per tutto il comparto agricolo, della pesca e dell’allevamento”, ha detto Enrico Chioetto, agricoltore di Lungavilla, in provincia di Pavia, capogruppo del presidio Casteggio Casatisma. “Devono essere attuate per forza e lo chiediamo ad alta voce, delle misure straordinarie per mandare in deroga delle regole che secondo noi non stanno in piedi. Abbiamo delle aziende che ormai per noi non sono più remunerative, di conseguenza produciamo a basso costo perché il mercato purtroppo non ci permette più di pagare le spese che abbiamo per portare a termine le colture e siamo qui sperando, ottenendo questo stato di crisi, di poter partecipare a dei tavoli in futuro per discutere delle problematiche dell’agricoltura e far ripartire le nostre aziende perché attualmente rischiamo la chiusura. Tante stanno chiudendo e tante hanno chiuso, dobbiamo prevenire che sparisca l’agricoltura italiana”, ha concluso Chioetto.

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